La consigliera leghista difende il nuovo gruppo: «Nessun calcolo politico e nessuna annessione»

La consigliera comunale di Francavilla Fontana e provinciale di Brindisi Adriana Balestra

Si riceve e pubblica:

Senza entrare nel merito delle questioni interne al movimento civico “Francavilla Popolare”, questioni palesemente rappresentate nei comunicati stampa di questi ultimi giorni, sento il dovere di contestare fermamente alcune dichiarazioni ivi contenute.

Intanto, il comunicato del segretario Di Coste è apparso velatamente “forzato” se è vero com’è vero che la stragrande maggioranza dei componenti di quel movimento, non solo ha ribadito la assoluta fedeltà a Galiano, ma ne ha condiviso anche la linea politica.

Il comunicato del segretario di Francavilla Popolare inoltre, è parso molto autoreferenziale e l’autoreferenzialità non è sicuramente riferita all’amico Di Coste.

Ancora una volta, chi si proclama depositario dei valori democratici (anche di rappresentanza) si dimostra nella sua autoreferenzialità profondamente antidemocratico.

Per ciò che riguarda, invece, le affermazioni e le valutazioni politiche espresse sul partito che rappresento, invito i dirigenti di Francavilla Popolare ad essere più attenti sul percorso politico e programmatico della Lega. In particolare non accetto lezioni sul valore del “popolarismo” di cui la Lega è oggi la più fiera rappresentante, così come non accetto lezioni sulla capacità di progettare lo sviluppo del nostro Sud, abbandonato e mortificato proprio da quei partiti con cui Francavilla Popolare ha deciso di condividere il proprio percorso politico.

È vero che la Lega non si riconosce nel Partito Popolare Europeo, al quale si ispira Puglia Popolare, ma è proprio il P.P.E. che ha tradito i valori fondanti dei padri costituenti l’Unione Europea. Il P.P.E. che doveva essere, infatti, il partito del popolo europeo, è di fatto il difensore dei banchieri e dei burocrati.

La Lega non è contro l’Unione Europea, ma è sicuramente contraria a questo modello di Europa. Europa che, anche sulla gestione dell’immigrazione, ha tradito l’Italia e gli italiani.
Anche su questo argomento bisogna essere molto chiari: noi non siamo un ostacolo all’integrazione, ma sicuramente non saremo mai complici di chi vorrebbe trasformare questo fenomeno nella nuova schiavitù del terzo millennio.

Ancora più grave è il riferimento, neanche tanto velato, a presunti calcoli che sarebbero alla base del costituito gruppo consiliare tra la sottoscritta e l’amico Galiano.

Restituisco ai mittenti tale affermazione sottolineando, invece, la non limpida presa di posizione del movimento (il riferimento è al comunicato apparso a firma degli stessi componenti in palese contraddizione con quello di Di Coste), quella sì frutto di meri calcoli di convenienza politica.

In ultimo tengo a precisare formalmente che non vi è alcuna annessione alla Lega delle liste civiche che fanno riferimento al Consigliere Galiano. È vero invece che comunione di intenti e condivisione politica di moltissime questioni che riguardano la nostra città, sono alla base di un percorso che abbiamo deciso di intraprendere.

Adriana Balestra
Consigliera comunale e provinciale Lega Puglia Salvini Premier

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