Convalidato l’arresto, ma tornati in libertà i due uomini di origini tedesche sorpresi nei giorni scorsi dai carabinieri della stazione di Oria in possesso di armi e munizioni non denunciate. Dinanzi al gip Giuseppe Licci, assistiti dagli avvocati Giuseppe Pomarico e Fortunato Calò, il 57enne G.R. e il 56enne N.L.I.B. hanno spiegato come pistola a tamburo calibro 22, carabina ad aria compressa calibro 4,5 e cartucce calibro 22 e 38 special fossero da loro regolarmente detenute ma in base alla normativa tedesca: armi e munizioni, infatti, sono risultate regolarmente denunciate in Germania. Nel trasferirsi in Italia, però, i due hanno omesso di denunciarle alle competenti autorità: di qui, sulla scorta dell’elementare principio ignorantia legis non excusat (la mancata conoscenza della normativa non scagiona), il giudice non ha potuto che da una parte, convalidare l’arresto, dall’altra revocare nei confronti degli indagati il provvedimento degli arresti domiciliari emesso in un primo momento nei loro confronti.