E’ stato uno dei temi più ricorrenti nel corso delle prime sedute del nuovo Consiglio comunale: il contenzioso. Anzi: i contenziosi, vale a dire l’insieme di cause giudiziarie pendenti in vari tribunali che coinvolgono il Comune e che, se perse, rischiano di saccheggiare le già languide casse di palazzo Imperiali. La spada di Damocle ondeggia minacciosa sulla testa della città da anni, rendendo franoso il terreno su cui poggia ogni progetto. Nulla può essere programmato con certezza. A peggiorare il tutto, la sottovalutazione con cui questa bomba a orologeria è stata fin’ora maneggiata. La seconda commissione consigliare, quella appunto al contenzioso e ai lavori pubblici, non dispone ancora di un elenco dettagliato di tutte le cause che vedono il Comune coinvolto. Ma tre, già note, rischiando di mandare in default il Comune se vedranno quest’ultimo soccombente.
La principale è quella con la Leopizzi srl per il Centro di carico intermodale: il possibile esborso ammonta a ben 16 milioni di euro. L’altra è con la Clios per la realizzazione di due aule scolastiche: 520mila euro. La terza, seguita all’incidente in cui persero la vita i genitori del giudice Clementina Forleo, potrebbe costare al Comune un altro mezzo milione di euro. Nel complesso i tre contenziosi in corso potrebbero – il condizionale ovviamente è dovuto – svuotare in tre mosse le casse comunali, mandando palazzo Imperiali in bancarotta, e costringendo qualunque amministrazione futura a interventi straordinari per rimpinguarle.