L’Asdico – Associazione per i diritti dei consumatori di Oria – ha, per mano della sua presidente Lorenza Conte, inviato ieri una PEC alla sindaca Maria Lucia Carone, al segretario generale Rosario Cuzzolini e al comandante della polizia locale Angelo Chirulli in merito agli autovelox fissi di cui l’Amministrazione intenderebbe dotare, nei tratti di competenza, la circonvallazione e la strada provinciale per Manduria. Qui di seguito la nota:
«Con la presente la sottoscritta Lorenza Conte, nella sua qualità di presidente della scrivente associazione dei consumatori di Oria, richiama l’attenzione sul fatto che in data 26 settembre 2019 su indicazione della Giunta Comunale e con Determinazione n° 1050, è stata indetta la gara per l’affidamento, tra l’altro, del servizio di fornitura in noleggio di apparecchiature autovelox a postazione fissa per un importo di circa 220mila euro e che la stessa è stata revocata dopo pochi giorni per mancata inclusione del servizio nel piano biennale.
Senza voler entrare nel merito della decisione, riportata da organi di stampa, di installare autovelox fissi (non previsti secondo le direttive ministeriali sulle strade extraurbane per i comuni) sulle strade provinciali circonvallazione SP 51 e Oria Manduria SP 57e PRIMA DI SPENDERE INUTILMENTE 220mila EURO e quindi altre centinaia di migliaia di euro (come è stato fatto dalle passate amministrazioni con il sistema cittadino di sorveglianza e ztl che non ha mai funzionato) si chiede di valutare attentamente la circostanza che è stata già predisposta e sta per essere emanata una nuova circolare interministeriale da parte del Ministero del Trasporti e dell’Interno secondo la quale il Prefetto non potrà autorizzare postazioni fisse sulle strade extraurbane secondarie diverse da quelle comunali e viene ribadito il divieto di postazioni fisse di misurazione della velocità sulle strade urbane di quartiere e sulle strade locali urbane o extraurbane.
Quindi la polizia municipale non potrà collocare dispositivi fissi sulle strade extraurbane secondarie provinciali, regionali e statali, cioè non di proprietà dei comuni e una volta approvata la direttiva, i Comuni saranno quindi obbligati a rimuovere gli autovelox sulle superstrade e sulle strade extraurbane secondarie non comunali.
Nello spirito di collaborazione per evitare inutile spese a carico del Comune e quindi dei cittadini si porgono distinti saluti».