Nonostante fosse destinatario di Daspo fino al 13 febbraio 2020, domenica scorsa (29 settembre) si è ugualmente intrufolato nello stadio durante il match Virtus Francavilla Calcio – Ternana (terminato 2-1 per gli ospiti). Il 21ene francavillese C.C. è stato quindi arrestato ieri da personale della Digos di Brindisi – Squadra Tifoserie. L’ultrà è stato immortalato dalle telecamere di sorveglianza del “Giovanni Paolo II”, i cui filmati sono stati come sempre analizzati dalle forze dell’ordine. E prorpio dalle registrazioni video è emerso come il giovane sia riuscito a introdursi nella tribuna coperta dei sostenitori locali e abbia inveito contro gli ospiti per provocarli. Il pubblico ministero di turno ha quindi richiesto a suo carico la misura degli arresti domiciliari, cui C.C. – difeso dall’avvocato Domenico Attanasi del Foro di Brindisi – è stato in un primo momento sottoposto. Nella tarda mattinata di quest’oggi (martedì 1 ottobre) si è celebrata dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Brindisi il giudizio per direttissima.
Il pubblico ministero aveva chiesto la conferma dei domiciliari o “di altra misura meno afflittiva ritenuta dal giudice comunque idonea ed adeguata al fine di contrastare il pericolo di reiterazione del reato”. L’organo giudicante, concorde con l’avvocato Attanasi, ha quindi sì convalidato l’arresto – conseguito alla violazione del Daspo – ma disposto che l’indagato tornasse subito libero.
Ora è al vaglio degli investigatori la condotta assunta dalla persona preposta al controllo, che potrebbe aver favorito l’accesso del “daspato” nello stadio, in violazione del regolamento d’uso dell’impianto e della stessa normativa, che impone il blocco all’esterno sia delle persone non munite di biglietto, sia soprattutto dei destinatari di Daspo. Saranno valutati eventuali profili di carattere penale e non si esclude che il responsabile il presunto mancato controllore sia, a sua volta, raggiunto dal Daspo.