Dallo scorso mese di luglio ha preso a perseguitare di continuo sui social network, ma anche con messaggi e videochiamate dai contenuti offensivi e diffamatori, la sua ex convivente (una 50enne latianese) che si è quindi rivolta ai carabinieri della Stazione di Latiano. Questi ultimi hanno arrestato, per stalking, un 46enne di origini campane, residente ad Ascoli Piceno ma domiciliato in Germania. Le condotte dell’uomo sono dovute al rientro in Italia da sola della donna, che in precedenza conviveva con l’uomo proprio in Germania, a seguito delle ennesime percosse subite. La vittima è rimasta costantemente in contatto con gli investigatori e nella giornata di ieri ha fatto leggere loro gli ultimi messaggi inviatile dall’ex convivente, che la metteva al corrente di essere in viaggio con destinazione Latiano. I militari dell’Arma, preoccupati per le potenziali conseguenze di un loro incontro, hanno cominciato a perlustrare sia la zona della stazione ferroviaria che i dintorni dell’abitazione della donna. E, infatti, nella tarda serata hanno notato un uomo a piedi, con dei borsoni, mentre raggiungeva proprio quella casa. Poi ha suonato più volte al citofono e battuto i pugni sul portone. I carabinieri sono scesi, hanno identificato l’uomo e gli hanno chiesto il motivo della sua presenza a Latiano. In quel frangente è giunta una telefonata da parte della donna, agitata e spaventata dopo aver udito il suono del citofono. Il 46enne ha riferito di avere necessità di parlare con una sua amica, perciò era partito dalla Germania dopo aver lasciato il lavoro per stare con lei. Niente da fare, però: è stato arrestato per atti persecutori e condotto nel carcere di Brindisi.
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