A margine di un controllo in contrada Fiorentino a Carovigno, i carabinieri del Nucleo Investigativo costituenti la task force anti-caporalato in seno al Comando provinciale di Brindisi, gruppo di lavoro costituito in ossequio alle direttive del Comando Legione “Puglia”, al fine di contrastare il fenomeno dell’intermediazione illecita di manodopera e sfruttamento del lavoro, unitamente ai militari del Nucleo ispettorato del lavoro di Brindisi, hanno denunciato a piede libero il legale rappresentante di una azienda individuale con sede in loco. In particolare, a seguito del controllo dell’azienda, che si occupa della raccolta di ortaggi, è stata accertata la presenza di quattro braccianti agricoli privi di adeguata formazione in materia di sicurezza sul lavoro.
Ulteriori accertamenti sono in corso da parte del N.I.L. carabinieri per gli aspetti di natura amministrativa e per gli adempimenti obbligatori in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Dall’attivazione del gruppo di lavoro, che opera in sinergia con le Stazioni Carabinieri diffuse capillarmente sul territorio, sono state tratte in arresto, per il reato di sfruttamento del lavoro e intermediazione illecita, 5 persone, 15 sono state deferite in stato di libertà. Controllate 46 attività imprenditoriali nel settore agricolo e la posizione di 202 lavoratori, applicate sanzioni amministrative per 52.840€. Sequestrati un maneggio, una segheria di pietre e vari appezzamenti di terreno per un importo di oltre 550.000€.