Al culmine di un furibondo litigio con la moglie ha tirato fuori una pistola e l’ha minacciata. La donna, allora, si è rivolta ai carabinieri, che sono giunti sul posto e hanno effettivamente trovato l’uomo in possesso di una pistola, risultata essere clandestina: il 58enne latianese Michele Forza è stato quindi arrestato dai militari del Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni per ricettazione, detenzione e porto di arma clandestina.
Quest’ultima – a differenza di quanto riferito in un primo momento dalla moglie – non è stata trovata in macchina, ma sul tetto del garage dell’abitazione, collocazione indicata dallo stesso marito. Si tratta di una semiautomatica Tokalev di fabbricazione russa calibro 7,62 x 25 modello TT33 (colore grigio-argento) perfettamente funzionante, con matricola abrasa, colpo in canna inserito e otto proiettili.
Successivamente è stata effettuata una perquisizione nell’abitazione di residenza, dove però non è stato trovato altro. L’uomo è stato poi condotto nel carcere di Lecce, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.In relazione all’arma rinvenuta verranno eseguiti opportuni accertamenti al fine di stabilirne la provenienza, esaltarne il numero di matricola, verificarne l’eventuale utilizzo in azioni delittuose. L’arma è di fabbricazione sovietica, era considerata una delle pistole più affidabili durante il secondo conflitto mondiale, poiché immune da inceppamenti, robusta, tollerante alla sporcizia e alle condizioni climatiche avverse. Dopo il secondo conflitto mondiale è stata utilizzata in altri scenari bellici, dal Vietnam alla guerra combattuta dai russi in Afghanistan nel 1979.
