Risparmio in bolletta di 21mila euro grazie al bypass: arrestate tre persone


Nonostante il contratto di fornitura fosse cessato nientemeno che nel 2012 – ben sette anni fa – il loro immobile, una villa tra le campagne di Latiano, era regolarmente provvisto di energia elettrica. I militari della Stazione latianese, dopo gli accertamenti tecnici da parte dell’Enel, hanno arrestato in flagranza di reato tre persone per furto aggravato in concorso: nell’arco temporale indicato, avrebbero trafugato il corrispettivo in chilowattora di 21mila euro. Quando i militari dell’Arma e i tecnici sono giunti sul posto hanno notato come fossero in funzione un climatizzatore, tre frigoriferi, diverse lampade, un forno a microonde, tre televisori, i cancelli automatici, un’autoclave, una asciugatrice, una lavatrice, tre scaldabagni, svariati punti luce per l’illuminazione esterna del giardino e del del gazebo (circa 3 chilowattora di consumo istantaneo accertato dai dipendenti del gestore). Dagli accertamenti è però risultata, dapprima la datata cessazione del contratto (intestato a un parente, deceduto, degli indagati) poi un bypass del contatore che per tutto quel tempo ha consentito letteralmente di eludere le registrazioni dei consumi. L’impianto è stato quindi riparato e messo in sicurezza, l’allaccio abusivo rimosso. Da un computo rapido il danno arrecato dovrebbe ammontare a 98.100 chilowattora sottratti indebitamente ed equivalenti, appunto, a circa 21mila euro in termini di consumi. 

 

 

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