Parola d’ordine: aiutare gli ex dipendenti delle imprese in crisi, come Mercatone Uno e Magrì Arreda. Così il sindaco di Francavilla Fontana, Antonello Denuzzo, sul suo profilo facebook a proposito delle misure “anticrisi” varate dalla sua Amministrazione: «La giunta di Francavilla Fontana ha deliberato l’adozione della misura denominata “imponibile di manodopera”. Si tratta – spiega Denuzzo – di una clausola che verrà inserita nei bandi di gara indetti dalla nostra amministrazione, in base alla quale l’appaltatore sarà obbligato ad assumere persone alla ricerca di una ricollocazione lavorativa e che siano in possesso dei necessari requisiti di idoneità professionale”.
Se l’impresa appaltatrice assumerà uno a più lavoratori disoccupati, in cambio otterrà dal Comune diversi tra incentivi e sgravi. Questa, almeno, la promessa: «Le imprese che si impegnino ad assumere per la gestione dell’appalto e ove necessario, soggetti che si trovano in tali condizioni di disagio beneficeranno sia di una premialità, prevista dal bando, sia di forme di incentivazione tributaria”.
Se l’iniziativa dell’Amministrazione si pone a tutela dei lavoratori, resta il problema dei consumatori che, magari dopo aver prenotato e rateizzato il pagamento della merce, si sono ritrovati da una parte con un pugno di mosche in mano (niente più consegne) dall’altra più indebitati a causa dell’onere contratto con le società finanziarie. La speranza degli utenti è quella della risoluzione dei contratti – spiegano dallo Sportello dei Diritti – ai sensi dell’articolo 125 quinquies del Testo unico bancario: in caso d’inadempimento del fornitore, il consumatore ha diritto alla risoluzione del contratto di credito. Dopo la risoluzione, inoltre, il finanziatore dovrebbe anche rimborsare le rate già pagate e ogni altro onere eventualmente applicato.