Tesina scolastica sull’Arma dei carabinieri, studente ricevuto dal comandante provinciale

Da sinistra: il maresciallo Di Lena, il colonnello De Magistris, Salvatore Carlucci e il capitano Cipolletta 

Salvatore Caelucci, studente poco più che 14enne di Villa Castelli ha elaborato e redatto la sua tesina d’esame di terza media incentrandola sull’Arma dei carabinieri e ne ha inviato una copia al Comando generale per chiedere un parere. Da grande sogna di fare il carabiniere.

L’Ufficio relazioni con il pubblico del Comando generale non ha tardato a rispondere e a Salvatore sono giunti i complimenti per il lavoro svolto. L’elaborato presentato da Salvatore alla commissione è una sorta di mappa concettuale, dove, accanto agli argomenti relativi alla geografia, alle lingue straniere, alla letteratura, ha rappresentato l’Arma e le sue specialità che maggiormente ricorrono nell’immaginario collettivo.

Riguardo la storia, ha tratteggiato la figura, incastonandola peraltro in una cornice che richiama il contesto della “resistenza italiana”, di un eroe del secondo conflitto mondiale, il vicebrigadiere Salvo D’Acquisto, insignito della più alta onorificenza, la Medaglia d’oro al valor militare alla memoria, per il suo valoroso sacrificio.

In scienze ha parlato del Reparto investigazioni scientifiche (R.I.S.) con le propaggini territoriali/regionali per il sopralluogo preliminare sulla scena del crimine, le Sezioni investigazioni scientifiche (SIS), richiamando alla memoria, al contempo, anche la “prova” del DNA (acido desossiribonucleico che di fatto identifica il genoma umano individuando con univoca e assoluta certezza ogni singola persona – ed a cui, proprio il RIS, negli ultimi anni è stato chiamato a fare più volte ricorso, al fine di risalire alle “tracce” identificative dei soggetti presenti sulle varie scene del crimine, eloquente dimostrazione della sempre maggiore centralità che le investigazioni scientifiche stanno assumendo nel nuovo millennio).

Inoltre lo studente ha illustrato le sofisticazioni alimentari di cui si occupano gli specifici comparti dell’Arma dei Nuclei antisofisticazioni e sanità (NAS), con un accenno anche alla Tutela del patrimonio culturale che l’Arma persegue con i propri specifici reparti e ha fatto un richiamo alla recentissima costituzione del comparto Forestale dell’Arma derivante dall’assorbimento delle funzioni  e del personale del Corpo forestale, il 1°gennaio 2017.

Il giovane, in occasione del 205° Anniversario di Fondazione, ha inviato al Comando generale un messaggio augurale rivolto a tutti i Carabinieri, in cui parla della loro attività a salvaguardia delle Istituzioni, nonché a protezione di tutti i cittadini.

Gli è così arrivato l’invito ufficiale da parte del Comando generale a visitare il Comando provinciale di Brindisi. Salvatore, non si è lascia sfuggire l’occasione.

Studente, che ha da poco sostenuto gli esami di terza media con un esito finale di tutto rispetto, accompagnato dal Maresciallo Giancarlo Di Lena, comandante della Stazione del suo comune, è stato ricevuto dal comandante orovinciale, colonnello Giuseppe De Magistris.

C’era fermento quella mattina negli uffici del Comando provinciale: nel corso della notte si era conclusa brillantemente un’operazione di servizio con la cattura di un pericoloso latitante. Il Comandante provinciale era impegnato nella conferenza stampa con i militari che avevano proceduto a stanarlo. Al termine ha però ricevuto Salvatore con il quale si è intrattenuto in un piacevole colloquio; il giovane ha quindi espresso il desiderio di visitare la struttura, curioso di apprendere ogni dettaglio sulla vita di caserma. Si è soffermato così negli uffici della Stazione, osservando il delicato lavoro del militare di servizio che riceve i cittadini. Poi ha visitato le camere di sicurezza e la Centrale operativa, il locale dei rilievi foto-dattiloscopici, dov’è rimasto affascinato dalla specifica apparecchiatura utilizzata per le attività di identificazione delle persone arrestate o fermate che necessitano di un’identificazione certa ed univoca, lo SPIS (Security Palmprint Identification System). Tale apparecchiatura permette l’accesso al sistema centrale AFIS (Automatic Fingerprint Identification System – Sistema Automatico di Riconoscimento delle impronte) per l’inserimento delle impronte appena rilevate e per la relativa comparazione in Banca Dati. Infine, tappa d’obbligo, le autovetture e le motociclette in dotazione, utilizzate nel corso dei servizi. Come da lui stesso riferito, era un sogno coltivato da tanto tempo visitare una grande struttura dell’Arma qual è un Comando provinciale. Affetto e attrazione verso l’Arma sono i genuini sentimenti che animano Salvatore, che dimostra una particolare propensione nei riguardi dell’Istituzione e dei valori che rappresenta.
A suggello dell’indimenticabile mattinata la foto ricordo nell’ufficio del Comandante provinciale dei Carabinieri.

 

 

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