Dal 2 al 7 agosto, in collaborazione con Confartigianato e con i patrocini del Comune di Oria e GAL Terre del Primitivo, l’associazione oritana 72024 ha ideato una rassegna dedicata alla riscoperta del patrimonio culturale, storico e naturalistico del territorio oritano. ORIAin6GIORNI è il risultato di competenze, conoscenze, studio e professionalità in diversi campi che si sono ritrovati per creare qualcosa di nuovo nel panorama della promozione del territorio di Oria. In ognuno dei 6 giorni, gli esperti e le guide turistiche Ileana Tedesco e Claudia Degliangeli accompagneranno i visitatori in un viaggio che abbraccia circa 700.000 anni di storia. Dal 2 al 7 agosto, partiranno ogni giorno alla scoperta di bellezze e ricchezze diverse.Il 2 agosto “Le pietre raccontano” con gli esperti Marcello Semeraro e Giovanni Ferrajoli, è il primo itinerario all’interno del centro storico, un percorso tra stemmi, toponomastica e storie di vite vissute tra le mura medievali a cavallo tra il XVII e dil XVIII secolo.
Il 3 agosto “La città messapica tra ruderi, musei e contesti cultuali” con gli esperti Antonio Corrado e Rosaria Mancuso, è l’itinerario dedicato all’antica civiltà messapica che visse e prosperò sui colli di Hyrie dalla fine del VII sec. a.C. fino alla conquista dei romani avvenuta alla fine del III sec. a.C.
Il 4 agosto “Oria sotterranea”, con gli esperti Antonio Corrado e Giovanni Ferrajoli è il percorso alla scoperta dei tesori più nascosti della città: frantoi ipogei e cripte. In questo caso il periodo storico varia a seconda del sito, passando per ambienti che risalgono al IV-V secolo fino XIX secolo.
Finisce così la prima parte della rassegna dedicata alle bellezze custodite nel centro urbano e si partirà alla volta del territorio rurale a bordo di mezzi messi a disposizione dagli organizzatori.
Il 5 agosto “Architetture e percorsi dimenticati”, con gli esperti Giovanni Ferrajoli, Francesco D’Alessano e Alessio Carbone, è il primo itinerario fuori dal centro abitato e porterà il visitatore alla scoperta delle masserie oritane. Il periodo storico è il XVII secolo, epoca in cui fiorirono in tutta la Puglia queste strutture intorno alle quali si sviluppavano le attività rurali alla base dell’economia locale.
Il 6 agosto “Paesaggi della fede tra pievi, cappelle e santuari”, con gli esperti Antonio Corrado, Marcello Semeraro, Angelo Galiano e Pierdamiano Mazza, è l’itinerario della religiosità contadina, un percorso che racconta storie di fede e di tradizione radicate nelle chiese rurali oritane.
Il 7 agosto “Ambienti preistorici lungo le dune fossili”, con gli esperti Joannis Papadakis e Antonio Corrado, è l’ultima tappa di questo viaggio e catapulterà i visitatori nel Quaternario, ovvero circa 1 milione di anni fa; in questo periodo le coste arrivavano fino ai confini dell’agro oritano, il paesaggio era caratterizzato da alte dune sabbiose, le colline sulle quali oggi si estende la città e che hanno restituito i resti di un antico insediamento neolitico.
Di ritorno da ogni itinerario, i visitatori continueranno l’esperienza degustando prodotti di aziende locali e magari decideranno di fermarsi a cena in qualche ristorante o per un drink in uno dei locali notturni oritani.
Il progetto è sicuramente ambizioso ma grazie alla collaborazione degli esperti, delle guide e dei tanti soci che volontariamente hanno deciso di prestare aiuto, sarà un’ esperienza bellissima, unica e totale sulle bellezze storiche e naturalistiche di Oria.