Tenta di acquistare caravan con assegno di banca non più esistente: 64enne arrestato per truffa


Ha tentato di pagare un caravan con un assegno circolare falso, ma è stato scoperto e arrestato in flagranza di reato – truffa – dai carabinieri della Stazione di Fasano. Si tratta di un 64enne foggiano

L’uomo, nel pomeriggio di ieri, ha dato appuntamento a una donna di Casarano nel parcheggio di un centro commerciale nel Fasanese dove i due avrebbero dovuto perfezionare l’acquisto di un caravan “Trigano VDL Caravelair”, di proprietà della stessa donna, trovato in vendita sul portale “Subito.it”.

Mario (questo il nome scelto dall’interessato) aveva contattato l’autrice dell’annuncio e i due si erano accordato per una cifra di 7mila euro più 300 euro per le spese di carburante necessarie alla consegna del caravan.

La donna era però stata insospettita da alcuni passaggi della trattativa che le erano parsi poco chiari: inizialmente, infatti, il compratore aveva detto di voler pagare in contanti, mentre poi di voler emettere un assegno circolare trasferibile. Così, la proprietaria del caravan si è rivolta ai carabinieri della Stazione di Fasano

L’acquirente, all’orario stabilito, è giunto nel parcheggio del centro commerciale a bordo di una Fiat Croma di colore marrone. Causa pioggia, i due si  sono poi spostati sotto un cavalcavia. Qui l’uomo ha consegnato alla donna copia di un atto di vendita fra privati con annessa fotocopia di un documento d’identità e un assegno circolare della Banca Carime, filiale di Termoli, con su scritto l’importo pattuito (7.300 euro, appunto) e a lei intestato. Dopodiché, ha agganciato il caravan alla Croma.

In quel frangente sono però intervenuti i militari dell’Arma che, acquisito il titolo ed effettuati gli accertamenti del caso, hanno scoperto come quell’assegno circolare fosse del tutto falso, poiché dal 20 febbraio 2017 Banca Carime è stata assorbita da un altro gruppo bancario e ha cambiato denominazione.

Di qui l’arresto in flagranza del truffatore, che ha precedenti analoghi, e la restituzione del caravan alla legittima proprietaria. L’arrestato, dopo le formalità, è tornato libero, così come disposto dal pubblico ministero.

 

 

 

 

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