Il Partito Democratico, in un contesto di generale disaffezione civile e sociale determinata da una gestione della cosa pubblica auto referenziale, approssimativa, dilettantesca e sorda alle legittime necessità dei concittadini francavillesi, rivendica il merito politico di avere organizzato un incontro-dibattito pubblico, venerdì 28 giugno u.s. allo scopo di fare il punto sull’azione amministrativa a guida Denuzzo ad un anno dal suo insediamento a Palazzo Imperiali.
L’intento era quello non certo di organizzare una sommossa di piazza né forcaiola ma di lanciare il segnale politico forte e chiaro, cioè che la politica deve ritornare in mezzo alla gente e ricavare dal confronto opportune soluzioni ai problemi quotidiani di tutti.
Si è trattato, pertanto, del primo di una serie di incontri pubblici che la Segreteria del Partito Democratico organizzerà, con tutto il Gruppo dirigente, ripartendo dai Quartieri, nessuno escluso, laddove si avverte ancor più forte il disagio dell’azione amministrativa di una maggioranza in crisi di identità, policroma, in alcune componenti reazionaria e, in definitiva, incoerente con quanto pomposamente promesso in campagna elettorale.
Organizzare una simile iniziativa richiede passione e coraggio ma soprattutto umiltà, spirito di partecipazione civile e democratica, sentimenti di cui gran parte degli attuali amministratori non hanno dato prova di possedere.
Tal genere di eventi, per chi nel proprio DNA politico non ha la minima concezione di confronto democratico e di pluralità d’opinione, possono persino aver creato fastidio, se è vero che nelle ultime ore si è assistito all’ennesima reazione scomposta ed arrogante del movimento politico IDEA, accompagnata anche dal tanto ridicolo quanto insulso attacco al segretario cittadino del PD, Carmine Sportillo.
Costoro stiano certi che, così facendo, oltreché rendere manifesta la propria inconsistenza politica e l’oggettiva vacuità della loro proposta, sortirà l’unico effetto di incentivare il Partito Democratico a continuare nella battaglia di opposizione a questa amministrazione fallimentare sotto tutti gli aspetti, senza i timori che due o tre aspiranti ducetti potrebbero causare.
I pochi rimasti del movimento IDEA, pressoché dimezzatosi dopo il fuggi fuggi delle ultime settimane, si preoccupino piuttosto di ciò che avviene in casa propria stante il contestuale dimezzamento della loro forza elettorale, dovuta alla fuoriuscita della Capogruppo Adriana Balestra che ha aderito alla Lega di Salvini ed a quella di due ulteriori consiglieri, Bellanova e Mancino, con il conseguente quasi dimezzamento del loro numero in consiglio comunale.
Ora, poiché questa maggioranza denuzziana è di fatto condannata ad amministrare altri quattro anni, con il Partito Democratico che continuerà ad incalzarla sui fatti e non da posizioni ideologiche, anche a seguito del citato incontro-dibattito pubblico sono improcrastinabili oggi risposte chiare ai seguenti quesiti:
1) A seguito della rinuncia alla delega ai Lavori pubblici dell’assessore Martina, quali sono le determinazioni consequenziali della maggioranza e del Sindaco?
2) L’invito rivolto al consigliere Bellanova, di rimettere la delega ricevuta per l’Ambito e per la presidenza di Commissione, che esito ha avuto?
3) I commercianti del centro hanno civilmente chiesto, con dati inconfutabili, di rivedere la decisione sulla Ztl, o quanto meno di rimodularne l’orario di vigenza, ricevendo in cambio sordità e supponenza; quali eventuali revisioni saranno assunte per non persistere ancora nell’errore?
4) Il contratto con Monteco, per la raccolta dei rifiuti, sarà ancora prorogato? E’ passato un anno dall’insediamento; verrà data, forse, ancora una volta la colpa alla precedente Amministrazione di Centrosinistra?
5) L’emergenza rifiuti si fa sempre più allarmante e non solo per colpa della Regione ma anche e soprattutto per il lassismo che connota l’attuale gestione amministrativa. Cosa si pensa fare?
6) Alla situazione drammatica sul piano funzionale, degli uffici comunali a causa della carenza di organici e di dirigenti, come si sopperirà?
Francavilla Fontana è in sofferenza, pretende soluzioni e dialogo sociale, ha bisogno di risposte concrete e non già di selfie e meno che mai di mistificazioni della realtà che, come nell’agire dell’Amministrazione attuale, hanno l’unico effetto di offendere l’intelligenza comune.
Partito Democratico, Circolo di Francavilla Fontana