
All’evento ha partecipato anche l’ASD Red Dragon di Francavilla Fontana, che con i suoi dragoni ha conquista i gradini più alti del podio nelle varie specialità a contatto leggero.
Si è distinta nel semi contact (combattimento controllato a punteggio in cui viene premiata la tecnica più efficace entrata a bersaglio, rigorosamente stoppata dall’arbitro al momento opportuno, con relativa assegnazione del punto).
La piccola Silvia Mastropietro (12 anni) ha disputato un match spettacolare con esecuzione di varie tecniche di calci e pugni combinati contro un’avversaria davvero agguerrita: a fine incontro si è meritata l’applauso fragoroso del pubblico, che ha apprezzato spettacolarità e impegno delle due giovani fighters.
Sempre nel semi contact, Luigi Leuzzi si è aggiudicato un buon terzo posto, mentre Carmine D’Angela, alla sua prima esperienza, ha tenuto testa a un avversario più quotato e finito per conquistare un ottimo secondo piazzamento.

La punta di diamante del team, Vincenzo Gelo, ha conquistato il primo posto sia nel light contact (combattimento leggero continuato) che nel kick-light (simile al light contact con possibilità di colpire anche in linea bassa l’esterno e l’interno coscia): per primo, il dragone francavillese ha ottenuto per primo i campionati nazionali. L’atleta è stato premiato dall’organizzatore dell’evento, maestro Yqoob Razza, con uno splendido e una targa. Gelo è stato anche elogiato per le sue qualità atletiche dal responsabile nazionale arbitri WKF maestro Gianfranco Capurso.
Si è così conclusa un’altra giornata molto impegnativa ma altrettanto soddisfacente per i dragoni della Città degli Imperiali del maestro Stefano Bramato.
Il professor Maurizio Martina, ospite d’onore della manifestazione, ha ricordato al pubblico e ai vari maestri presenti come sia importante l’opera di educazione che il ruolo di istruttori ed educatori implica, in quanto la kickboxing non è soltanto tirare calci e pugni, ma rappresenta un valido sistema di miglioramento della persona attraverso la disciplina che gli allenamenti quotidiani infondono nei ragazzi, cui viene insegnata, appunto, l’importanza dell’educazione e del rispetto delle regole.
«Bisogna riscoprire il valore del bushido (la via del guerriero), che solo le arti marziali possono infondere e che da un pò di tempo è andato perso», ha detto tra le altre cose Martina. Quest’ultimo, negli anni passati, è stato un grande campione di karate contact ed è tuttora una leggenda vivente di questo sport, con alle spalle 309 incontri, 227 dei quali vinti per KO, oltre che un campione di vita poiché è riuscito a superare con tenacia le vicissitudini che l’hanno suo malgrado interessato.