Hanno prelevato un paio di boccette di profumo dagli scaffali di una profumeria ma nel fuggire hanno però anche danneggiato un’auto e ingaggiato una discussione col proprietario. Infine, dopo una serie di situazioni maldestre al limite del kafkiano, sono riusciti a dileguarsi nonostante il traffico dell’ora di punta serale. È successo intorno alle 18,15 di quest’oggi (martedì 28 maggio) in via San Francesco, dove due persone hanno preso di mira la Profumeria Prestige.Si sono introdotti nell’esercizio come due normali clienti e, dopo qualche giro intorno agli espositori, hanno finalmente scelto cosa prendere. Si badi bene: solo prendere, senza alcuna intenzione di pagare. Una commessa dell’esercizio si è però accorta delle loro strane manovre – mentre tentavano di celare i prodotti sotto gli indumenti – e ha chiesto cos’avessero intenzione di fare.Uno di quelli, con fare minaccioso, le ha detto qualcosa del tipo: non sai chi sono io, non ti azzardare a intrometterti e cose così. Dopodiché la coppia di uomini si è liberata con qualche strattone delle attenzioni della commessa e del resto del personale e ha guadagnato l’uscita a gambe levate. Nel frangente in cui si sono divincolati per garantirsi la fuga, il semplice furto si è trasformato, di fatto, in una rapina impropria.I due si sono diretti a una Renault Clio parcheggiata poco distante e hanno tentato di far perdere le proprie tracce: durante questo tentativo, però, il conducente ha strisciato una o più veicoli in sosta e in marcia e persino accennato una discussione con uno dei conducenti. Alla fine, la strana e maldestra coppia è riuscita nell’intento di allontanarsi. Il bottino ammonterebbe a circa 150 euro.
Sul posto sono giunti poi i carabinieri della Stazione di Francavilla Fontana che, anche alla presenza dell’avvocato Domenico Attanasi (contattato dal titolare del negozio, peraltro suo padre), hanno acquisito le informazioni del caso e avviato le indagini per risalire all’identità dei ladri: pare che avessero accento pugliese, probabilmente della zona del Tarantino. D’aiuto alle investigazioni potrebbero rivelarsi tanto le telecamere di sorveglianza delle quali è dotata la profumeria, quanto gli altri occhi elettronici dislocati lungo il percorso seguito dai fuggitivi.
