Hanno rubato un furgone della Tim, ma il colpo è poi sfumato grazie all’intervento dei carabinieri: uno dei due ladri è stato arrestato. Si tratta d un 44enne brindisino già noto alle forze dell’ordine proprio per via dei suoi precedenti per reati contro il patrimonio.
Intorno alle 12,50 di ieri, a seguito della segnalazione da parte di un cittadino di un furgone sospetto, la Centrale operativa di Brindisi ha inviato in contrada Restinco una pattuglia della Sezione radiomobile della Compagnia brindisina. Poco prima, in via Cappuccini, era stato rubato un Fiat Doblò con le insegne della società di telecomunicazioni Tim.
Quando i militari sono giunti sul posto della segnalazione, hanno notato un uomo allontanarsi di corsa a piedi nell’erba altra e poi un furgone di colore rosso che è partito a tutta velocità nella direzione opposta rispetto a quella imboccata dagli investigatori. Questi ultimi hanno inseguito il Doblò, ma ne hanno perso le tracce dopo un po’ a causa di polvere e detriti sollevati dal mezzo in fuga lungo strade sterrate.
Successivamente, una pattuglia in borghese della Sezione operativa ha avvistato un uomo che, con circospezione, si stava allontanando a piedi da contrada Restinco: condotto in caserma, è stato riconosciuto come uno dei due fuggitivi dai militari che l’avevano perso tra le campagne ed è stato identificato in un 44enne brindisino di loro vecchia conoscenza. L’uomo è stato quindi arrestato e, come disposto dal magistrato, subito rimesso in libertà.
Verso le 22 della stessa giornata, poi, è stato rinvenuto in via dei Mestieri, quartiere Sant’Elia, il Fiat Doblò rosso intestato alla Tim il cui furto era stato denunciato da un dipendente della compagnia: evidentemente era stato abbandonato in quel posto dal complice del 44enne. Il mezzo – ora sequestrato – presentava la forzatura della portiera lato guida e del blocco d’accensione. Si cerca tuttora l’altro uomo sfuggito all’arresto.