Cercavano sigarette di contrabbando, ma hanno scoperto un furto di energia elettrica: un 50enne brindisino è stato tratto in arresto proprio per quest’ultimo reato e, dopo le formalità di rito, rimesso in libertà.I carabinieri della Stazione Brindisi Casale erano impegnati in un normale controllo della circolazione quando hanno fermato e perquisito una Fiat Punto con a bordo due persone. Nell’abitacolo, i militari hanno trovato 15 pacchetti di “bionde” – varie marche – senza il sigillo dei Monopoli di Stato, la cui proprietà è stata rivendicata dal passeggero. Le successive perquisizione a casa dei due hanno dato esito negativo: non vi erano altri tabacchi lavorati esteri illegali. Tuttavia, gli investigatori non se ne sono tornati a mani vuote: nell’abitazione del 50enne, nonostante il contatore della corrente fosse staccato, gli elettrodomestici (scaldino, climatizzatore, frigorifero, lavatrice e asciugatrice) risultavano comunque in funzione. Sul posto sono quindi giunti i tecnici Enel, i quali hanno constatato come il cavo di alimentazione della società fosse stato scorticato e irrimediabilmente danneggiato per poi praticarvi un bypass con un cavo da 2×6 millimetri e lungo circa 5 metri. Il bypass ha consentito di non far registrare i consumi e un conseguente risparmio di circa 35mila chilowattora pari a un importo di circa 7.500 euro. L’impianto è stato quindi messo in sicurezza.