Ha pensato di fare una “genialata” nel rubare una Fiat 500 Abarth mentre il suo proprietario partecipava a un funerale e quindi non se ne sarebbe potuto accorgere. E, infatti, il proprietario lì per lì non se n’è accorto. Ha capito che la sua macchina era sparita solo quando, uscito dalla funzione religiosa e direttosi dove l’aveva parcheggiata, non l’ha più trovata. L’uomo però non ha disperato e, anzi, ha immediatamente comunicato l’accaduto ai carabinieri della Sezione radiomobile della Compagnia di Brindisi che, constatato come quell’auto fosse monitorata da sistema GPS collegato all’assicurazione, hanno contattato un operatore della centrale che gestisce il sistema, dal quale hanno saputo che la potente utilitaria si trovava ancora nel capoluogo. Registrata la posizione fornita dal satellite, i militari – coadiuvati nella circostanza da una pattuglia dell’Aliquota di pronto impiego – hanno raggiunto il mezzo e si sono lanciati al suo inseguimento per arrestare in flagranza l’autore del furto. Quest’ultimo, però, nel disperato tentativo di far perdere le proprie tracce ha finito per restare imbottigliato nel traffico cittadino e ha deciso, ormai braccato, di abbandonare la 500 per strada e di fuggire a piedi nelle viuzze del centro storico di Brindisi. Sono tuttora in corso le sue ricerche, mentre il veicolo è stato già restituito all’intestatario, che a distanza di poco tempo dal funerale e dal furto ha potuto tirare un sospiro di sollievo.
