Eppure è andata proprio così: con una delibera dello scorso 11 dicembre, la Giunta di Francavilla Fontana ha modificato una precedente delibera commissariale del 22 giugno 2018, con cui si delibrava l’acquisto di due Fiat Panda e di una Fiat Punto, per acquistare, invece, le tre Citroen C3 e il quadriciclo, questo sì, elettrico per un importo totale, comprensivo di Iva e tasse, pari a circa 45mila euro. Il tutto, tramite piattaforma Mepa (Mercato elettronico pubblica amministrazione).
C’è da sottolineare come quel giorno l’assessore Tatarano – fervente teorizzatore e fautore di politiche anche locali ecosostenibili – fosse l’unico assente tra i componenti dell’esecutivo. Se fosse stato presente, qualcosa probabilmente avrebbe detto, ma la sua non pare essere stata una defezione strategica.
La questione – più di principio e di coerenza elettoralistica – non è comunque sfuggita ad Antonio Andrisano, capogruppo di Forza Italia nel Consiglio comunale della Città degli Imperiali, il quale ha immediatamente bollato la scelta dell’Ammninistrazione come una sorta di “spot” per promuovere e incentivare tra i cittadini l’acquisto di auto alimetate a gasolio.
“Da un lato – sostiene Andrisano, carte alla mano – si fa opera di sensibilizzazione dall’altro, poi, si acquistano ben tre auto, e ribadisco tre, con alimentazione a gasolio che, pur essendo Euro 6 e con emissioni poco impattanti, sono sicuramente più inquinanti delle auto elettriche o ibride di nuova generazione. Quello che non convince – prosegue il forzista – è la scelta, a dir poco, contraddittoria, se non addirittura antitetica, rispetto alle politiche ambientali e di mobilità sostenibile di questa amministrazione di acquistare tre auto con alimentazione diesel quando si sarebbe potuto procedere all’acquisto di auto elettriche o ibride”.“Nulla da obiettare –
continua Andrisano – sull’operazione di rinnovo e svecchiamento del parco auto con l’acquisto, per il tramite del Me.Pa., di tre nuove Citroen C3, quello che invece non convince affatto è la scelta, a dir poco, contraddittoria, se non addirittura antitetica, rispetto alle politiche ambientali e di mobilità sostenibile di questa amministrazione di acquistare tre auto con alimentazione diesel quando si sarebbe potuto procedere all’acquisto di auto elettriche o ibride. Anche in questo caso, mi spiace sottolinearlo, l’Amministrazione Comunale francavillesse tradisce se stessa e, nel contempo, delude profondamente una Città che si aspettava una maggiore attenzione per la tutela ambientale nei fatti e non solo a parole”.
Interpellato sull’argomento, il primo cittadino Denuzzo ha quasi ringraziato Andrisano:
“Finalmente – dichiara il primo cittadino – il dibattito sull’ambiente, sulla salubrità dell’aria e dei consumi è entrato di diritto all’interno del dibattito politico e cittadino. E questo non può che farmi piacere. Riguardo al caso di specie – sottolinea – devo ammettere che la soluzione, mi riferisco all’acquisto di tre auto a Diesel, non mi soddisfaceva prima e non mi soddisfa oggi. Semplicemente, abbiamo operato nel rispetto delle risorse finanziarie e anche di quelle degli uffici. Servivano tre auto, non potevamo permetterci l’acquisto di tre ibride. Auto eccezionali – spiega il sindaco – ma troppo costose per quelle che erano le risorse a nostra disposizione”.
Lo stesso Denuzzo ha assicurato un impiego parsimonioso, solo per ragioni di effettiva necessità istituzionale, delle tre C3 diesel destinate agli uffici comunali. Così da inquinare il meno possibile.
Andrisano però non ci sta e rincara la dose: per lui, l’incoerenza di fondo, anche in quest’occasione, resta, eccome.