Denuncia a piede libero per otto persone dopo la caduta di un operaio da un’impalcatura alta cinque metri in un cantiere edile di Latiano. L’incidente sul lavoro, avvenuto lo scorso 24 marzo, non era stato segnalato alle Autorità competenti e perciò sono scattate le indagini da parte dei carabinieri della Stazione latianese in collaborazione con personale dello Spesal dell’Asl di Brindisi. Dopo la caduta, l’operaio – risultato in nero – era stato caricato in auto da un paio di colleghi e condotto nella sede del 118 di Latiano perché fosse trasportato in ospedale: ai soccorritori i tre raccontarono di un incidente domestico.
Dagli esami diagnostici emerse poi come l’operaio avesse riportato un “trauma cranico con frattura delle rocche petrose, del temporale bilaterale e dello sfenoide” e una “emorragioa sub racnoidea frontale bilaterale e parieto temporale destra, trauma spinale e un edema papillare”: fu dimesso con una prognosi di 30 giorni. Così, in relazione alle rispettive funzioni nel cantiere sono stati denunciati a piede libero: l’amministratore unico della società costruttrice (per lesioni personali colpose gravi commesse in violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro) e sette altre persone per mancata vigilanza sui lavoratori e per favoreggiamento personale in concorso.