Al rientro dalle vacanze di Carnevale, gli alunni dell’ultimo anno di scuola dell’Infanzia del 2°Istituto Comprensivo di Francavilla Fontana hanno trovato una bellissima sorpresa: una lezione-spettacolo di scienze, in particolare di fisica, proposta dal prof. Giorgio Häusermann laureato in fisica, insegnante di Fisica e di Didattica della fisica; responsabile della formazione degli insegnanti al Dipartimento della Formazione e dell’Apprendimento della SUPSI a Locarno.
Da tanti anni Häusermann propone in Italia e in altri paesi europei conferenze, trasmissioni televisive, seminari sull’apprendimento della fisica attraverso i giocattoli. I suoi interventi coinvolgono studenti di tutte le età dalla scuola dell’infanzia fino ai corsi per la formazione degli insegnanti.
L’iniziativa del Secondo Comprensivo “Montessori-Bilotta” costituisce l’ennesimo evento organizzato e promosso dal prof. Tiziano Fattizzo, dirigente scolastico del Comprensivo, da sempre molto sensibile alle tematiche scientifico-tecnologiche.
L’organizzazione dell’evento è frutto della collaborazione delle insegnanti Annamaria Leone, docente di scuola dell’infanzia, e Maria Elena Cazzetta, docente di scuola primaria, entrambi in servizio presso il Secondo Comprensivo.
Lo spettacolo è stato espressamente organizzato per gli alunni dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia perché le docenti di tale ordine di scuola nel corrente anno scolastico stanno sviluppando un interessante progetto didattico intitolato “Un mondo pazzo con nonno Einstein”.
Le attività proposte e sviluppate in tale progetto si pongono come finalità quella di promuovere nei bambini la capacità di porsi domande, formulare ipotesi, verificare eventi attraverso gli elementi principali che consentono l’interazione e la conoscenza del mondo circostante: i nostri organi di senso. In questo viaggio i bambini sono accompagnati dal “nonno pazzo” Einstein, lo scienziato che ha rivoluzionato il modo di pensare e interpretare il mondo, sin dalle sue prime scoperte.
Tutto parte da un racconto sul famoso scienziato e si sviluppa attraverso la narrazione della sua infanzia, del suo essere “diverso” dagli altri bambini, della sua capacità di porsi domande sul mondo e della creatività con cui ha condotto le sue ricerche. Lo spettacolo proposto e intitolato “L’orchestra di Einstein”, si è inserito perfettamente nel progetto.
Infatti Häusermann lo ha elaborato prendendo spunto dall’affascinante figura di Einstein. In particolare si è ispirato alla sua nota passione per la musica e per il violino per affrontare il tema delle onde, del suono e della musica, coinvolgendo il pubblico attraverso exhibit, giochi e animazioni per portare gli spettatori alla scoperta della fisica del suono. Nel corso della presentazione, considerata la tenera età degli spettatori, Häusermann si è avvalso di tecniche narrative.
I brevi racconti proposti hanno rappresentato un efficace espediente per introdurre i diversi contenuti inserendoli in un contesto di senso. Musica, armonia e ritmo sono stati i protagonisti dello spettacolo e sono stati ottenuti da tubi, elastici, campanelli e altri improbabili oggetti che si sono trasformati in inaspettati strumenti musicali. Il finale è stato a sorpresa e ha visto l’esibizione di un’orchestra che ha avuto il pubblico di bambini come protagonista.