I carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Brindisi, in collaborazione con personale dell’Ispettorato territoriale del lavoro, hanno condotto nei giorni scorsi tutta una serie di controlli a carico di imprese edili per verificare il rispetto delle norme in materia di sicurezza e per contrastare l’eventuale lavoro irregolare. Sono state 21 le imprese controllate, nove delle quali risultate non in regola. Sono state vagliate le posizioni di 47 lavoratori, dieci dei quali risultati in nero. Nel complesso, sono state denunciate sei persone tra titolari, legali rappresentanti, coordinatori per la sicurezza e committenti dei lavori, ritenuti responsabili – a vario titolo – di aver violato il “Testo unico sicurezza nei luoghi di lavoro”. In particolare le violazioni riscontrate hanno riguardato:- l’articolo 14, comma 1:disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, sospensione dell’attività imprenditoriale;
– l’articolo 18 comma 1 letteraG: principi generali – sorveglianza sanitaria;
– l’articolo 36: principi comuni – informazione dei lavoratori;
– l’articolo 37: principi comuni – formazione dei lavoratori;
– l’articolo 80 comma 3: uso delle attrezzature di lavoro e dei dpi valutazione dei rischi;
– l’art.90 comma 9 lettera A: verifica idoneità tecnico–professionale delle imprese;
– l’articolo 168: movimentazione manuale dei carichi – sorveglianza sanitaria;
– l’articolo 184: agenti fisici – informazione dei lavoratori;
– l’articolo 185: agenti fisici – sorveglianza sanitaria.
In totale sono state inflitte sanzioni per un totale di 40.100 euro e contestate ammende per 47.400 euro. Quattro i provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale conseguenti all’impiego di manodopera in nero.
