Nella sala operatoria, pezzi di carne animale: in particolare, pollo e manzo ricuciti a dovere. La scoperta è avvenuta al “Perrino” di Brindisi durante una normale ispezione sanitaria. Un medico chirurgo è stato quindi segnalato all’ASL che dovrà ora valutare la sua posizione ed eventualmente avviare un procedimento a suo carico. Si sospetta che il chirurgo – per ora, unico osservato speciale – e forse anche altro personale sanitario si esercitassero proprio su pollame e bovini, probabilmente per affinare le tecniche di sutura da adottare in seguito sui pazienti umani. La conferma è giunta dal direttore Antonino La Spada, direttore sanitario dell’ospedale di Brindisi, il quale ha anche inviato una relazione alla direzione generale dell’Azienda sanitaria locale. S’ipotizza un uso improprio e non autorizzato della sala operatoria.
