Grazie a un ingegnoso stratagemma è riuscita a risparmiare una cospicua somma sulle bollette dell’energia elettrica: i carabinieri dell’Aliquota radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana hanno arrestato in flagranza, per furto aggravato, la 56enne francavillese C.S. Nella mansarda di casa sua era stato allestito anche un salone da parrucchiera risultato abusivo.
In particolare, i militari dell’Arma – coadiuvati nella fase tecnica da personale Enel – hanno scoperto come grazie a un bypass – nonostante il contatore fosse regolarmente in funzione – corrente e potenza fossero sottodimensionati rispetto ai consumi reali. Il bypass consisteva in due conduttori in rame confluenti nell’impianto domestico direttamente dalla rete pubblica di distribuzione con danneggiamento del relativo cavo.
Il bypass è stato scovato in una parete all’ingresso dell’abitazione, mentre al rimo piano è stato trovato un interruttore per avviare e interrompere, appunto, la sottrazione di energia. Di sopra, inoltre gli investigatori si sono imbattuti in una parente della proprietaria dell’immobile intenta a svolgere abusivamente l’attività di parrucchiera circondata da tutte le attrezzature del caso: casco asciugatore, phon, lavacapelli, piastre, ecc. Inoltre, sono risultate collegate alle prese e funzionanti anche una lavatrice, un’asciugatrice, un ferro da stiro e un termoconvettore.I tecnici hanno disattivato e messo in sicurezza l’impianto e stabilito che il danno procurato all’impresa erogatrice ammontava a circa 7mila euro. Nel corso del servizio, sono intervenuti, per gli aspetti di loro competenza, i carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Brindisi, mentre gli aspetti di natura fiscale (salone abusivo) è stata interessata la guardia di finanza di Francavilla Fontana. La 56enne C.S., dopo le formalità, è stata sottoposta ai domiciliari.