Dentro si armeggiava con le spade, fuori si brandivano gli “spadini”. Oltre allo spettacolo sempre suggestivo e anche molto apprezzato del Torneo dei Rioni, Oria è purtroppo anche questo: tra venerdì e domenica sono state rubate numerose auto ai turisti giunti in città per assistere appunto alla manifestazione clou dell’estate oritana e a tutti gli eventi che intorno a essa gravitano. Così, mentre la gente partecipava di volta in volta al corteo, all’anteprima del palio, alla presentazione del palio, alle gare presso il campo dei Padri Rogazionisti, ecc. qualcuno ha pensato bene di approfittarne e far manbassa di macchine per poi chiedere il cavallo di ritorno o vendere sul mercato nero i pezzi di ricambio. Sono notizie, queste, che non si vorrebbero mai scrivere: non certo per nasconderle – e infatti abbiamo comunque atteso che tutto finisse prima di raccontare l’accaduto – quanto perché fanno male. Tuttavia, nascondere la polvere sotto al tappeto non serve e non è mai servito a ripulire davvero dallo sporco. Sarebbe bello se un giorno l’organizzazione e il livello di sicurezza, anche nel corso di simili e meritevoli eventi, raggiungessero livelli di eccellenza tali da non scoraggiare la gente a tornare in città anno dopo anno, magari portandovi anche parenti e amici. Spiace molto dirlo, però oggi non è così: le persone derubate – soprattutto utilitarie nel mirino dei ladri – quasi certamente stramalediranno quel giorno che hanno deciso di venire a Oria e anzi la sconsiglieranno come meta un po’ a tutti i conoscenti, dicendo: “Oria? Sì, bella, però…”. Eliminare quel “però” è necessario se davvero si vuole puntare a crescere, altrimenti l’impressione resterà sempre quella di un’incompiuta.
Il sogno americano di Giorgia: sport (giavellotto) e laurea in una prestigiosa università Usa che ha frequentato gratis come studentessa-atleta
Brava nello sport e nello studio. Così per lei si sono schiuse le magnifiche porte del sogno americano. La scelta di andare a studiare in