Picchia e minaccia di morte madre e sorella, che fuggono da casa: in carcere 23enne

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Con le sue condotte violente e minacciose, aveva persino costretto sua madre e sua sorella ad allontanarsi da casa. I carabinieri della Stazione di Cellino San Marco hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un 23enne cellinese per maltrattamenti in famiglia. In diverse occasioni avrebbe aggredito e minacciato di morte la genitrice, come quando a dicembre le ha scagliato contro una sedia finitale sul polpaccio. In un’altra occasione, l’ha scaraventata sul letto, le ha messo le mani al collo e l’ha riempita di pugni nello stomaco.Dei comportamenti che, stando al racconto dei suoi congiunti, il 23enne avrebbe cominciato ad assumere dallo scorso mese di ottobre, quando cioè era uscito volontariamente dalla comunità di recupero che lo ospitava. La donna, nel giorno di Natale, seriamente preoccupata per la propria incolumità, se n’è persino andata da casa. Il 23enne ha anche scritto dei post su facebook con riferimenti a una persona di sesso femminile (probabilmente proprio la madre) e delle azioni pericolose che avrebbe potuto mettere in pratica ai suoi danni, come ad esempio incendiarle l’auto.

Insomma, un crescendo di violenza che ha ingenerato nella donna sofferenze psicologiche e fisiche. La sorella dell’indagato se n’era andata da casa coi suoi quattro figli già da ottobre, preoccupata dalle condotte del fratello anche nei suoi confronti. Dopo le formalità di rito, quindi, l’arrestato è stato condotto nel carcere di Brindisi.

 

 

 

 

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