Quando i carabinieri gli hanno proposto il narco-test, il 21enne conducente di una Opel Agila – intestata a suo padre – ha opposto un secco rifiuto. Così, i carabinieri della Stazione di San Donaci, autori del controllo in via Verdi, non hanno potuto che denunciarlo a piede libero. La patente gli è stata ritirata, mentre l’auto affidata al genitore.Per quanto riguarda il rifiuto dell’accertamento finalizzato al riscontro dello stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope, la norma punisce tale comportamento con sanzioni di natura penale, pena congiunta dell’arresto e dell’ammenda.
All’accertamento del reato consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni. Se il veicolo appartiene a persona estranea al reato, la durata della sospensione della patente è raddoppiata. Con la sentenza di condanna è sempre disposta la confisca del veicolo con il quale è stato commesso il reato, salvo che non appartenga a persona estranea al reato, come in questa circostanza.