Compostaggio, il consigliere comunale di minoranza: «Autorizzazione AIA infarcita di errori e imprecisioni»

Si riceve e pubblica:

È stupefacente constatare che la costruzione delle piramidi che ornano la piana di Giza sia stata realizzata con dimensioni dei vertici e delle basi tra loro rapportati secondo il valore di pi-greco, della sezione aurea e dell’anno siderale, con una precisione sbalorditiva.

Da più attenta lettura della cultura egizia, gli appassionati scopriranno che non facevano di conto su base decimale, bensì avessero adottato il sistema binario, cioè il sistema di calcolo dei computer, ben tre millenni prima che il povero Leibniz si cimentasse nell’impresa (intorno al 1600).

Possiamo ragionevolmente sostenere, senza tema di smentita alcuna, che sino alla diffusione dei computer, avvenuta in epoca tarda nella pubblica amministrazione italiana, un onorevole strumento di computazione sia stato rappresentato dal mitico e nobile pallottoliere che, ammettiamolo pure, ha salvato l’onorabilità di tanti oscuri ragionieri che ardimentavano conciliare la già asfissiante burocrazia italiana con i sempre traballanti conti pubblici. Più ardua l’impresa tra far di conto e calcolar distanze geografiche. Figurarsi costruir piramidi!

Orbene, Natale è passato e l’Epifania pure, senza che nessuno degli abitanti della provincia di Brindisi abbia pensato di onorare i fasti scientifici del passato, omaggiando l’ente provinciale del sacro strumento di calcolo, non già in uso agli antichi egizi, dai quali si pretendeva la precisione siderale ancorché millimetrica, bensì del più modesto pallottoliere in uso per millenni nell’Occidente.

Omaggio dal costo decisamente contenuto e sicuramente entro i limiti previsti dalla normativa, s’intende (Amazon: € 18,19). Ma riteniamo utile se non addirittura fondamentale l’omaggio.

Ed invero, da più attenta lettura di moderni scritti, sotto la voce “Autorizzazione A.I.A. dell’impianto di compostaggio di Erchie”, varata dall’Amministrazione Provinciale di Brindisi, scopriamo vere e proprie chicche di precisione geocartesiana che legittimano il sospetto che l’avvento dell’informatica abbia colto qualcuno un tantino di sorpresa.

In vetta alla classifica, riservandoci il piacere e l’onore di illustrarne di migliori ed inedite, proponiamo le seguenti.

In ossequio alla legge sanitaria n 1265/34, che novella della tutela della popolazione, la specifica prescrizione emanata da un regolamento della Regione Puglia prevede che gli impianti di compostaggio a biogas (quale quello di Erchie), debbano essere ubicati obbligatoriamente a non meno di 2000 metri dal perimetro urbano e, udite, udite, a non meno di 2500 m dai siti sensibili quali campi sportivi, asili. Or dunque ed orbene, senza scomodare complessi piani geocartesiani, la società Google LLC, mette a disposizione della popolazione mondiale un applicativo decisamente utile nei casi di malessere matematico e pigrizia topografica: MAPS. Con essa è possibile eseguire rilievi in piano geografico con sufficiente margine di precisione che consentono di verificare che il realizzando impianto di compostaggio di Erchie, autorizzato dall’Amministrazione Provinciale di Brindisi nel lontano 2015, disti metri 1631 dal perimetro urbano e 2165 dal locale campo sportivo, cioè dai “siti sensibili” previsti dalla normativa.

Non è dato conoscere il sistema metrico in uso a Brindisi ma supponiamo sia uniformato al sistema internazionale di unità di misura e ciò alimenta in noi maggiori interrogativi.

Proseguendo nella lettura dell’ambizioso progetto autorizzato, si legge che l’area dell’impianto goda dell’assenza di un piano urbanistico particolareggiato. Nonostante ciò è stato autorizzato il carico sulla rete stradale di Erchie, modulata su circa 9000 abitanti, di 6660 automezzi (camion per intenderci) in transito su base mensile che, dalla visione illuminata della corte dei pregiati incaricati all’iter amministrativo, non avrebbe alcun impatto né sul territorio e men che meno sulla popolazione. Perbacco! Ci mancherebbe pure!

Un rapido calcolo, magari avvalendosi del pregiato pallottoliere, avrebbe consentito di sviluppare la seguente empirica formula: 6660 diviso 30 giorni sottratti feriali non utili e festivi, cioè 8, danno come risultato la cifra di 302 automezzi, virgola qualche pneumatico, tutti in ridente passeggio per il Comune di Erchie, senza che tale misura abbia destato una benché minima perplessità. Ed anche questo alimenta in noi maggiori interrogativi.

E che dire dell’istruttoria sul piano sanitario? Per trovarne traccia abbiamo sollecitato un incontro alla nota trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?” cui ci appelliamo con fede e speranza, certi del rinvenimento dell’ambito carteggio.

Se da un lato, in ogni provvedimento amministrativo, qualunque esso sia, la parte politica non ispiri certo, secondo tradizione evangelica italiana, ad algide conoscenze matematiche e ancorché giuridiche, dalla parte tecnica uno sforzo algebrico sarebbe gradito, almeno in ossequio ai lauti stipendi erogati in virtù del titolo accademico vantato. Una domanda sorge spontanea: ma durante le infinite sedute, riunioni, tavoli vari (tecnici s’intende), il centro della discussione qual è? “C’è vita su Marte?”, “Ma le scie chimiche esistono?” ed altri più corposi ed esistenziali argomenti che ci attanagliano tutti.

Ad esempio: “Chi siamo, dove andiamo?” ecc. ecc. Ebbene su quest’ultimo quesito, avremmo qualche sommesso suggerimento ma esprimiamo vive riserve auspicando più austere sentenze sulla vicenda da ben altri organi dello Stato.

Dott Giuseppe Polito

Consigliere minoranza Comune di Erchie

 

 

 

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