Si riceve e pubblica:
Libera Francavilla, dopo aver letto lo pseudo comunicato del locale movimento leghista, si è trovata dinanzi ad un bivio: rispondere oppure tacere, stendendo un velo pietoso. La riflessione in tali situazioni è necessaria: rispondere ad un bieco ed insensato attacco spesso vuol dire dare visibilità a chi ha costruito sulla menzogna e l’arroganza il proprio modo di operare ed agire nello scenario politico. Alla fine, tuttavia, ha prevalso la necessità di prendere una posizione in merito alle gravi e strumentali affermazioni espresse dal neo coordinatore leghista, Avv. Carmine Calò. Libera Francavilla ha, quindi, deciso di rispondere, perchè non perdona il pressapochismo e l’improvvisazione di chi accusa senza conoscere pur di avere un attimo, fugace e sterile, di visibilità. Calò finge di ignorare che l’Assessore Maria Passaro è persona perbene ed onesta, con valori morali, da cui taluni sedicenti politici dovrebbero solo imparare. Evidentemente si chiede troppo a chi dà sostegno ad un partito che ha fatto delle debolezze e delle paure umane il proprio baluardo, costruendo le proprie fortune elettorali sui peggiori istinti della specie. La Lega, anziché vaneggiare, dovrebbe spiegare al popolo italiano quale sia la sua morale dinanzi a 49 milioni di euro, dovuti all’erario, dilazionati in 80 anni. Dovrebbe avere il coraggio di spiegare agli imprendirori e agli altri cittadini perchè, al contrario, non è consentito loro beneficiare di trattamenti tanto favorevoli. La Lega, nella più assoluta trasparenza, dovrebbe motivare la liceità dei finanziamenti ricevuti in campagna elettorale. Essa stessa dovrebbe render conto dell’odio razziale che vuol inculcare in un popolo che ha fatto dell’accoglienza un punto di forza. Dovrebbe raccontare dei giri di denaro e degli affari che si celano dietro ogni manovra.
Si potrebbe continuare ad oltranza, ma un comunicato non basterebbe.
Si potrebbe continuare ad oltranza, ma un comunicato non basterebbe.
La segreteria di Libera Francavilla
