Nella mattinata odierna (sabato 22 dicembre) personale della Questura di Brindisi ha notificato ai sei tifosi del Monopoli, già sottoposti a misure cautelari dell’Autorità giudiziaria brindisina, provvedimenti interdittivi alle manifestazioni sportive di natura calcistica: i cosiddetti DASPO, emessi dal Questore di Brindisi, Maurizio Masciopinto, in conseguenza dei fatti accaduti al termine dell’incontro di calcio tra S.S. Monopoli 1966 e Virtus Francavilla Calcio, disputatosi il 30 ottobre 2018 presso lo stadio comunale di Monopoli.In particolare, a quattro degli indagati è stato inflitto un DASPO di 6 anni con la prescrizione dell’obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria in occasione di incontri disputati dalla squadra del Monopoli. Tale misura è stata adottata, essendo anche emerso nel corso delle indagini che gli stessi autori dell’aggressione erano già destinatari di analogo provvedimento di prevenzione emesso dal Questore di Bari.Nella mattina del 5 dicembre, poliziotti della DIGOS della Questura di Brindisi e del Commissariato di Ostuni, con la collaborazione del Commissariato di Monopoli, ha proceduto all’esecuzione di seiordinanze di custodia cautelare ai domiciliari emesse il 30 novembre dal Gip Stefania De Angelis su richiesta del Pm Manuela PellerinoGli arrestati, immediatamente dopo il termine dell’incontro calcistico SS Monopoli 1966 – Virtus Francavilla calcio, valevole per la coppa Italia di Serie C, avevano seguito a bordo di due auto una Renault Scenic sulla quale viaggiava un gruppo di giovani tifosi della Virtus Francavilla Calcio, i quali avevano assistito all’incontro presso lo stadio comunale di Monopoli.
Ad un certo punto, giunti nel territorio di Ostuni, ritenendo che ci fossero le condizioni giuste per l’agguato, una prima auto dei monopolitani bloccò la marcia della Renault, mentre l’altra sopraggiunse da tergo.
Gli ultras del Monopoli diedero quindi vita a un assalto, peraltro armati di mazza, e s’impossessarono dello striscione del “Commando Ultrà”. L’agguato comportò la distruzione della Renault (frantumati il lunotto posteriore e un finestrino) e danni agli stessi sostenitori avversari. Infine, i monopolitani lanciarono un bengala nell’auto dei francavillesi, con uno di questi ultimi che nel prenderlo e gettarlo via si ustionò una mano. L’aggressione terminò solo quando i facinorosi riuscirono a impossessarsi dei vessilli del Commando Ultrà.
Le vittime chiesero poi soccorso alla polizia, che ipotizzò immediatamente la pista monopolitana nonostante i fatti si fossero verificati nell’agro della Città Bianca (lungo la provinciale tra Ostuni e Francavilla Fontana).
L’attività investigativa, nella sua complessità di acquisizione e visione di video, analisi di tabulati telefonici ed in ultimo delle dichiarazioni rese dai responsabili delle condotte, ha consentito di raccogliere elementi di assoluto rilievo a carico conto ddegli indagati, tutti appartenenti alla frangia ultras di Monopoli denominata “Bad Boys”.
Dopo il furto dello striscione storico, il Commando Ultrà – secondo una regola non scritta delle tifoserie organizzate – fu immediatamente sciolto.