I promotori della petizione: “Scritta una bella pagina di democrazia” In fondo, un potenziale successo per tutti: ieri sera, il Consiglio comunale di Oria ha discusso dei nuovi parcheggi a pagamento e ha, di fatto, confermato che il servizio, com’è oggi, proprio non piace. Non piace in primis ai cittadini, non piace a chi li rappresenta.
La petizione promossa nei giorni scorsi – 612 firme in 96 ore – per chiedere di sopprimere il pagamento della sosta nei giorni festivi e per i disabili è stata apprezzata e recepita sia dalla maggioranza che dalla minoranza, nonostante i vari “distinguo” del caso.
Le assise civiche, quella petizione, l’hanno anche integrata e consegnata al sindaco Maria Lucia Carone e alla Giunta per studiare ed eventualmente conseguire ogni più opportuna miglioria del caso. Queste le prescrizioni confluite nella delibera finale:
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impegnare l’Amministrazione a dare immediata attuazione e procedere in tempi rapidissimi alla verifica del rispetto della delibera, del capitolato di gara e del contratto per la gestione dei servizi dei parcheggi a pagamento e all’adempimento delle obbligazioni assunte dall’azienda in virtù del capitolato stesso e del contratto sottoscritto;
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impegnare l’amministrazione in un periodo di osservazione delle modalità di attuazione del servizio al fine di individuare criteri e ambiti per la modifica del servizio a beneficio di tutti i cittadini;
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considerato che nella Delibera di Giunta n. 05 del 10/01/2017 si prevede un aggio percentuale del 20% sugli introiti, che nel Capitolato di Gara è stato previsto che gli introiti derivanti dagli abbonamenti siano incamerati per intero dalla Ditta aggiudicataria, di dare mandato all’Amministrazione Comunale di verificare la legittimità di tale previsione nel Capitolato e di adottare le eventuali misure consequenziali;
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verificare la possibilità di prevedere esenzioni e/o riduzioni per il pagamento della tariffa prevista in contratto per i titolari di pass invalidi per le donne gravide o mamme di figli fino ai sei mesi di età;
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demandare all’Amministrazione ogni più opportuno atto o iniziativa volta al rispetto dell’offerta tecnica proposta dalla Ditta aggiudicataria e del contratto sottoscritto in data 18/06/2018;
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verificare la possibilità di introdurre modifiche del Servizio prevedendo nuove e/o diverse aree di parcheggio zona blu, una diversa distribuzione degli stalli sul territorio, la possibilità di eliminare la tariffa a pagamento nelle Domeniche e nei giorni festivi, la ridefinizione degli orari o delle fasce orarie con particolare riferimento alle ore serali successive alle 21.00, in particolar modo nel periodo estivo, la possibilità di concedere abbonamenti anche alle categorie commerciali o professionali e comunque diverse da quelle indicate nella Delibera di Giunta N. 5/2017, verificare il rispetto del numero degli stalli previsti per gli invalidi;
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verificare in ogni caso le modalità di rilascio degli abbonamenti sin qui concessi dalla Ditta aggiudicataria e che i beneficiari rientrino nella categoria individuata dalla Delibera di Giunta Municipale n. 5/2017 e dal Capitolato d’appalto;
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provvedere perché la Ditta aggiudicataria introduca modalità di pagamento della tariffa con carte di credito o bancomat, modalità imposte dalla legge di Stabilità 2016 (L. n. 208/15);
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impegnare l’Amministrazione a verificare le modalità di svolgimento della formazione del personale assunto dalla Ditta aggiudicataria;
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verificare l’esatta esecuzione da parte della medesima Ditta delle proposte migliorative di cui alla Relazione tecnica ed in particolare dell’attivazione del forum di discussione e del numero per segnalazioni da inviarsi a mezzo sms o whatsapp, l’introduzione della scheda prepagata takitime, la messa a disposizione di n. 5 distributori di sacchetti per igiene cani;
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verificare e richiedere il rispetto della normativa sulla privacy dei dati inseriti sui documenti di abbonamento da esporsi all’interno delle auto;
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verificare le modalità di controllo e riscontro degli incassi dei parcometri;
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demandare all’Amministrazione la verifica sull’impiego e sull’organizzazione del personale ai fini della vigilanza e dell’’esatto e puntuale svolgimento del servizio e dei compiti e delle funzioni assegnati agli ausiliari del traffico.
Quando la sintesi tra la mozione dei consiglieri di maggioranza, l’interpellanza dei consiglieri di minoranza e la petizione popolare è stata messa ai voti, due soli consiglieri hanno detto “no”: l’ex sindaco Cosimo Ferretti (Lista Ferretti) e Giancarlo Marinò (Forza Italia), per i quali si sarebbe dovuta istituire una Commissione consiliare d’indagine e cominciare a contestare formalmente gli addebiti, da parte del sindaco, già domani stesso.
Si è astenuto, alla fine, il consigliere Francescantonio Conte (Lista Carbone Sindaco) nonostante buona parte delle sue richieste fossero state accolte e inserite nel deliberato predisposto dal presidente del Consiglio Cosimo Patisso e dalla maggioranza, che ha votato in maniera compatta.
Gli altri consiglieri di minoranza, Domenico D’Ippolito (Democratici per Oria) e Antonio Fullone (La città di tutti), hanno invece votato a favore della mozione unitaria.
“Noi dobbiamo rispondere prima di tutto a quei 612 cittadini che, al di fuori degli steccati politici, si sono lamentati del servizio accogliendo la petizione giustamente promossa da tre altri semplici cittadini (Alfredo Carbone, Piermaria Ammaturo ed Eliseo Zanzarelli, ndr)”, ha dichiarato D’Ippolito, il quale ha comunque tenuto a specificare come non sussista alcuna spaccatura nel fronte dell’opposizione.
Gli oppositori tutti, infatti, si sono anche dichiarati tendenzialmente favorevoli all’istituzione di una Commissione consiliare d’indagine sui parcheggi – dal procedimento alla gestione – sulla scorta della proposta protocollata nei giorni scorsi dalla Lega Salvini nella persona del suo coordinatore cittadino Adolfo Sartorio. Di quest’altro argomento, però, si tornerà a discutere nelle prossime sedute. Sartorio ha già per le vie brevi fatto sapere di voler andare avanti interessando della questione Procura della Repubblica e Autorità nazionale anticorruzione.
Dopo ieri, una cosa è certa: il servizio di sosta a pagamento, per ora, non soddisfa né i cittadini né gli amministratori e andrebbe, quindi, modificato in meglio.
Ora sì, come evidenziato da ciascun componente della maggioranza, sindaco e giunta – coi 13 voti a favore sui 16 espressi (assente per impegni di lavoro il consigliere di minoranza Pino Carbone) – dispongono di un ampio mandato politico bipartisan, col sostegno effettivo dei cittadini, per correggere in corsa ciò che, secondo la gente comune – e sulla base degli atti del procedimento prima, dell’affidamento poi – sembra proprio non andare.
“Siamo soddisfatti – dichiarano Ammaturo, Carbone e Zanzarelli, i promotori della petizione popolare – non tanto per noi stessi, ma perché la nostra umile iniziativa è nata al fuori dei partiti e delle logiche degli schieramenti politici grazie all’impulso di semplicissimi cittadini come noi, tra i quali disabili, commercianti e forestieri, che ci hanno esposto le loro perplessità, i loro problemi quotidiani. Ci siamo allora interrogati su cosa, dall’esterno delle istituzioni, i semplici cittadini possano fare per far sentire la propria voce – proseguono – e allora abbiamo approfondito le norme statutarie, nella parte in cui disciplinano gli strumenti di partecipazione democratica. Lì abbiamo adocchiato l’articolo 70: nonostante ci fosse poco tempo a disposizione, in quattro giorni siamo riusciti a raggranellare 612 firme grazie anche alla fondamentale collaborazione di diversi amici, subito convinti della bontà della nostra iniziativa. Ieri, riteniamo di aver scritto con loro e con l’intero Consiglio comunale una bella pagina di democrazia, dato che raramente (o forse mai) in passato l’articolo 70 era stato azionato a dovere o, perlomeno, tenuto in debita considerazione”.
“Noi promotori della petizione, anche a nome dei nostri amici e di tutti i sostenitori, ringraziamo l’Amministrazione comunale, i consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza per aver illuminatamente tenuto conto delle istanze espresse da noi semplici cittadini, seppure con le distinzioni, perlopiù tecniche sul servizio, da qualcuno legittimamente evidenziate”.