Lo cercavano in tutt’Italia dallo scorso agosto, quando si era dileguato dopo essere essere stato condannato per reati contro il patrimonio. L’hanno rintracciato e arrestato ieri nella “Selva” in direzione Alberobello i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Fasano. Si tratta del 33enne montenegrino Mensur Mutisi, che dovrà scontare una pena di tre anni ed è per questo stato condotto nel carcere di Brindisi. L’uomo era a bordo di un’Audi A6 in compagnia di altre persone, nonostante il magistrato di sorveglianza di Patti (Messina) avesse spiccato a suo carico un ordine di carcerazione. Il montenegrino, a seguito della condanna, era stato affidato in prova ai Servizi sociali a Ventimiglia in Liguria, località dalla quale in più occasioni si era allontanato per poi farvi ritorno. Dallo scorso agosto, però, si era reso completamente irreperibile. La sua presenza è stata segnalata in diversi punti del territorio nazionale, dove peraltro ha continuato a delinquere (i reati predatori sono la sua specialità): Patti, Capo d’Orlando, Messina, Reggio Calabria, Castrovillari, Lecce, Piacenza, Bari. Sembra che di recente avesse trovato rifugio a Libourne, nella Francia sud-occidentale (Dipartimento della Gironda). Sono in corso approfondimenti investigativi al fine di ricostruire le ragioni per le quali si trovasse nel Brindisino e i suoi eventuali contatti in loco.