Nei giorni scorsi, i carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro e personale dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Brindisi hanno controllato 19 imprese edili e agricole per verificare il rispetto della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono state verificate le posizioni di 117 lavoratori, 25 dei quali sono risultati irregolari e 8 in nero. Inoltre, sono state denunciate a piede libero nove persone – legali rappresentanti di attività imprenditoriali nonché committenti dei lavori – responsabili a vario titolo, del Testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Nello specifico, le violazioni hanno riguardato la designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, la consegna dei dispositivi di protezione individuale che ciascun lavoratore deve possedere, la sorveglianza sanitaria, il piano operativo di sicurezza nel cantiere, la valutazione dei rischi, l’informazione e formazione dei lavoratori, la designazione dell’addetto alle emergenze, i cantieri temporanei e mobili, la verifica dell’idoneità tecnico-professionale delle imprese, i ponti su cavalletti e la difesa delle aperture, la nomina del coordinatore per la sicurezza, la redazione del Pimus (importante documento che riguarda il piano di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi.
Nel complesso, sono stati redatti verbali di contravvenzione per un importo di 29.600 euro, contestate ammende per 66.900 euro, recuperati contributi omessi per un milione 570mila euro. Sospesa un’attività imprenditoriale.