Dopo la precedente fallimentare esperienza, non a caso sfociata in un contenzioso tra il Comune e la cooperativa Koinè, oggi (lunedì 26 novembre) è ufficialmente partito il nuovo servizio di sosta a pagamento, gestito da Isea Srl, nel centro abitato di Oria: si paga il parcheggio negli stalli blu per tutto l’anno, dal lunedì alla domenica, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 21; un’ora costa un euro, 20 centesimo per i primi 12 minuti. L’abbonamento mensile per i residenti (un’auto per nucleo familiare) ammonta a 15 euro.
Questi gli aspetti, per così dire, tecnico-pratici.
Come sempre, non mancano le polemiche, in quanto pagare per posteggiare fa storicamente discutere un po’ ovunque.
Intanto, l’Amministrazione del cambiamento, guidata dal sindaco Maria Lucia Carone, ha espressamente specificato come l’iniziativa sia stata “ereditata” dalla precedente Amministrazione comunale, guidata dall’ex sindaco Cosimo Ferretti, come non sia stato possibile sottrarsene e come in futuro si potranno studiare e apportare le eventuali migliorie del caso.
I cittadini si dividono tra favorevoli e contrari, ma intanto si chiedono se davvero la nuova Amministrazione non avrebbe potuto rinunciare al servizio o, perlomeno, modificarne i dettagli (come il pagamento 365 giorni all’anno).
Un altro aspetto controverso e dibattuto tra la gente, al netto della legittima discrezionalità nella selezione da parte della società privata gestrice del servizio, riguarda gli ausiliari: come sono stati scelti? Come mai si tratta per la maggior parte di persone – per quanto sicuramente preparate – residenti fuori dai confini di Oria?
E ancora: ci sarà un termine di tolleranza o gli ausiliari sanzioneranno sin da subito gli automobilisti? Perché i parchimetri non sono presenti in tutte le vie indicate sugli avvisi affissi in questi giorni? Cosa succederà alla scadenza del singolo ticket: sanzione o rimborso del corrispettivo in eccesso?
Insomma, tra politica e discorsi spiccioli da piazza/bar, i parcheggi fanno storicamente discutere, sia che entrino in funzione per volontà del sindaco Tizio, sia che li erediti o voglia il sindaco Caio, accompagnati dalle rispettive Amministrazioni di turno.