Il segretario di Noi ci siamo, Giovanni Di Palmo, si dichiara deluso per il funzionamento a singhiozzo dell’oratorio del quartiere San Lorenzo, un tempo punto di riferimento per i ragazzi del posto e oggi sempre meno presente: «In quel luogo noi ragazzini “teppistelli” del quartiere trascorrevamo buona parte delle nostre giornate ed eravamo impegnati in attività di recupero e inclusione sociale, ma purtroppo quelle giornate sono ormai solo un lontano ricordo».«Con il grande don Michele Pastore – prosegue – c’era sempre voglia di migliorare il nostro quartiere, ma purtroppo quando l’abbiamo perso un po’ tutto si è rallentato e oggi l’oratorio sembra abbandonato a se stesso, lo frequentano sempre meno bambini e ragazzi».
«Da un po’ di tempo – continua – i residenti si lamentano del fatto che l’oratorio non sia più partecipe del quartiere, con i bimbi che non possono più giocare nel campetto da calcio, e corre voce che quest’anno non si farà il presepe vivente così come non si è fatta la storica “castagnata”».
«Insomma – conclude – per tutta una serie di motivi, l’oratorio non è più quello che era un tempo, ma credo che venendoci incontro tutti insieme se ne potrebbero risollevare le sorti. Invito chi di competenza a darsi una svegliata a e rendere partecipe la gente del quartiere. Nel caso, io ci sono e noi ci siamo per dare una mano, prima come cittadino e poi come politico».
