Lite tra coetanei in villa comunale: coltello ritrovato sul terrazzo di una casa disabitata


Dopo aver inferto un fendente sul fianco di un coetaneo, se l’era data a gambe e aveva gettato il coltello a serramanico utilizzato poco prima sul lastrico solare di un immobile disabitato. L’arma, lunga 18 centimetri – con una lama da 8 – è stata però recuperata dai carabinieri della Stazione di Oria, che hanno anche denunciato l’autore del ferimento: un 16enne oritano che, così come la vittima, un suo coetaneo, frequenta un istituto superiore a Brindisi.
E proprio a scuola sarebbero nati i primi screzi tra i due ex amici protagonisti del fatto di sangue dell’altro ieri sera (domenica 18 novembre) che si sono poi dati appuntamento, poco dopo le 20, nella villa comunale di Oria per regolare i conti in sospeso.
Si pensava che l’incontro potesse sfociare in una pacificazione, ma la discussione è degenerata e uno dei due ha estratto dalla tasca un coltello e ha sferrato tre colpi all’indirizzo dell’altro: un paio di fendenti indirizzati a spalla e collo sono andati a vuoto, mentre un terzo è andato a segno in corrispondenza del fianco sinistro e ha procurato al destinatario un taglio lungo 7-8 centimetri (ferita lacero-contusa all’emicostato giudicata guaribile in 12 giorni).
Con la coppia di contendenti c’erano anche due amici dell’uno e un amico dell’altro, i quali sono rimasti un po distanti dalla scena del “chiarimento” ma hanno assistito a tutto e hanno aiutato gli investigatori a ricostruire i fatti.
Il ferito è stato accompagnato in ospedale a Francavilla Fontana dai suoi genitori, mentre l’accoltellatore si è subito allontanato e disfatto del coltello. I militari l’hanno rintracciato dopo più di un’ora in giro per la città e denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minori di Lecce per lesioni aggravate.
Del coltello, però, nessuna traccia anche a causa dell’oscurità. È stato recuperato all’indomani mattina: per disfarsene, il suo utilizzatore l’aveva lanciato sul tetto di una casa abbandonata. Sembra che all’origine del litigio vi fossero i comportamenti prevaricatori e tesi a emarginarlo che l’accoltellatore da qualche tempo a questa parte avrebbe tenuto nei confronti dell’accoltellato. Un di sospetto bullismo, nato e peggiorato proprio in ambito scolastico. 

 

 

 

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