Il 24enne di Oria Mario Iurlaro, già noto alle forze dell’ordine, è finito in carcere dopo essere stato arrestato in flagranza di reato per ricettazione, furto e rapina: con altri tre complici, non ancora identificati, è ritenuto responsabile del furto di un trattore, della ricettazione di un furgone. Inoltre, per garantire la fuga a sé e agli altri, uno dei quattro ha anche puntato una pistola contro il proprietario del trattore.
I fatti si sono verificati intorno alle 10 di questa mattina (giovedì 8 novembre) in contrada Angelini a Tuturano di Brindisi. Un imprenditore ha chiamato i carabinieri per segnalare il furto del suo trattore New Holland 70-86s, con i ladri che si erano poi dati alla fuga lungo la strada provinciale 82. Sulle tracce dei fuggitivi si sono messi lo stesso imprenditore, ma anche i militari del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Brindisi e i colleghi dello Squadrone eliportato “Cacciatori Puglia” (già in zona per un’attività programmata). L’imprenditore, nel percorrere dal senso opposto la via di fuga del trattore, se l’è improvvisamente ritrovato davanti: alla guida, un uomo con il volto coperto da una sciarpa nera; poco più dietro, un Fiat Doblò con a bordo altre tre persone.
L’imprenditore ha tentato di porre fine alla fuga con il suo autocarro, che ha speronato e mandato fuori strada il Doblò. Il quartetto ha allora proseguito la fuga a piedi in mezzo ai campi, con l’imprenditore pronto a inseguirli. Uno dei quattro, sentitosi braccato, ha però estratto una pistola e l’ha puntata contro l’inseguitore, che dunque ha desistito. Nel frattempo, però, hanno cominciato le loro ricerche i militari dell’Arma, con anche il contributo di personal delle Stazioni di Tuturano e Cellino San Marco, oltre a quelli del Norm e dei Cacciatori. Questi ultimi hanno seguito le tracce lasciate dai fuggitivi per circa due chilometri dal punto in cui avevano abbandonato i mezzi.
Uno di loro è stato sorpreso in solitaria, mentre tentava di nascondersi fra i tronchi degli ulivi e si guardava attorno per controllare se qualcuno lo stesse seguendo: raggiunto, è stato identificato e arrestato. Dopo le formalità di rito, è stato condotto nel carcere di Brindisi. Il Doblò è anche risultato rubato lo scorso 1 novembre a Tricase (Lecce) ed è stato sottoposto a sequestro per i rilievi del caso: intanto, all’interno è stata recuperata una borsa da donna, contenente effetti personali, che era stata rubata – previa effrazione di uno dei finestrini – da un’auto in sosta nei pressi dell’impresa agricola tuturanese e di proprietà di una bracciante che era al lavoro. Sono tuttora in corso le ricerche dei tre complici del 24enne.