Rifiuta l’alcol test: denuncia, ritiro della patente e confisca del mezzo per un 40enne


Quando i carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana, in collaborazione coi colleghi di Villa Castelli, gli hanno proposto l’alcol test, il conducente di un furgone Fiat Iveco ha rifiutato con determinazione il controllo. I militari, allora, non hanno potuto che denunciare a piede il conducente – un 40enne di nazionalità marocchina residente a Sant’Elpidio (Fermo) – ritirargli la patente e sequestrargli il mezzo ai fini della confisca (acquisizione al patrimonio dello Stato).La norma che disciplina e punisce la guida in stato di ebbrezza è l’articolo 186 del codice della strada. Le sanzioni variano a seconda del tasso alcolemico, con tre soglie: per tassi superiori a 0,5 grammi di alcol per litro di sangue e fino a 0,8 è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria; si sfocia nel penale per tassi superiori a 0,8 e fino 1,5, pene congiunte di ammenda e arresto; penale anche per tassi superiori a 1,5 pene congiunte dell’ammenda e dell’arresto in misura maggiore rispetto a quelle fissate per la seconda soglia. In quest’ultimo caso scatta anche la confisca obbligatoria del mezzo, salvo che non appartenga a terzi, e la revoca della patente di guida. Il legislatore ha anche stabilito una pena più grave nel caso in cui il conducente in stato di ebbrezza procuri un sinistro stradale e un’aggravante nel caso in cui l’ebbrezza sia accertata tra le 22 della sera e le 7 del mattino. La norma punisce anche coloro i quali rifiutino di sottoporsi agli accertamenti sanitari in caso d’incidente o quando emerga una serie di elementi psicofisici ritenuti sospetti dalle forze dell’ordine o la positività al pre-test con l’etilometro.

 

 

 

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