I carabinieri dipendenti dal Comando provinciale di Brindisi, negli ultimi giorni, sono stati impegnati in un servizio straordinario contro l’intermediazione illecita e lo sfruttamento dei braccianti nelle campagne (cosiddetto caporalato). Sono stati controllati 180 lavoranti, tutti risultati regolarmente assunti. Due mezzi di trasporto su 57 sono invece stati sequestrati perché scoperti di assicurazione; 35 le sanzioni per irregolarità nei sistemi di sicurezza dei veicoli – come pneumatici usurati, fari non funzionanti, freni non efficienti, mancata revisione, ecc. – per un totale di 6.425 euro; sanzioni anche a carico di imprenditori agricoli, per violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, per un totale di 18.200 euro.
Il servizio è stato condotto nelle prime ore del mattino di ieri (sabato 29 novembre) dalle Compagnie carabinieri di Brindisi, San Vito dei Normanni, Francavilla Fontana e Fasano. Uno degli obiettivi perseguiti è stato quello della sicurezza stradale e degli automezzi impiegati negli spostamenti da e verso le campagne. I controlli, infatti, hanno riguardato il numero di persone trasportate a bordo dei veicoli, oltre che l’efficienza e la manutenzione di questi ultimi.
Sono stati denunciati a piede libero cinque braccianti extracomunitari – tre del Mali, uno della Nigeria e un altro della Guinea, tutti residenti in provincia di Lecce – che al momento del controllo non hanno esibito i documenti comprovanti la regolare presenza nel territorio dello Stato, documenti esibiti in un secondo momento.
Sulla scorta dei dati acquisiti nei campi, nei confronti sia delle aziende controllate che dei braccianti, saranno effettuati, presso gli uffici competenti, ulteriori approfondimenti in ordine alla regolarità delle posizioni contributive/previdenziali.