459.218 euro. Questa la cifra negli anni scorsi indebitamente gestita o finita nelle tasche di ex dirigenti del Comune di Francavilla Fontana, che adesso chiede indietro quei soldi cercando di attribuire le responsabilità del caso. Si tratta della fase finale di un’ispezione – avviata nell’estate del 2009 e conclusa all’inizio di quest’anno – disposta dal Ministero dell’Economia e della Finanze a carico dell’ente francavillese e riguardante emolumenti gestiti o percepiti, a vario titolo, da sette alti funzionari pubblici: a Giuseppe di Gironimo, ex capo dell’Ufficio tecnico, viene chiesto conto di giustificare la spesa di 248mila euro più Iva e contributi previdenziali per il presunto irregolare affidamento di un incarico esterno, incarico che secondo il soggetto verificatore sarebbe stato affidato in violazione della normativa; Pasquale Fischetto, ex capo Utc, dovrà dare conto di 104mila euro per gli stessi motivi; Francesco Italo Spagnulo, ex segretario generale, dovrà restituire 52.832 euro per avere incassato dal 2002 al 2006 un’indennità di posizione superiore al dovuto; Giuseppe Zullino, ex responsabile della Ragioneria da poco in pensione, dovrà restituire 18.924 euro per indennità relative agli anni 2005 e 2006 più il compenso per essere stato commissario in un concorso; Rosalba Gargiulo, ex vicesegretaria generale, dovrà restituire circa 14mila euro per indennità risalenti al 2005 e al 2006; Vittorio Santoro, ex responsabile di Servizi sociali, sport e turismo, dovrà restituire quasi 4mila euro per un’indennità eccessiva percepita nel 2005 e per una partecipazione come commissario in un concorso. Tra i destinatari del recupero coatto delle somme, affidato dall’amministrazione comunale all’avvocato Francesco Trane del Comune di Brindisi (in corso una convenzione tra i due enti) figura anche l’ex dirigente dell’Utc Antonio Pescatore. Il commissario prefettizio Mariarita Iaculli aveva avviato l’iter per recuperare il presunto maltolto nell’aprile scorso, facendo recapitare agli interessati un avviso bonario finalizzato alla “spontanea” restituzione o giustificazione. I termini dell’avviso sono però scaduti senza alcun esito e dunque adesso si passa al piano B, quello per l’appunto che prevede il recupero coattivo.
“L’Italia delle donne”, Oria ha la sua candidata: fu consigliera comunale nel secondo dopoguerra
Oria ha la propria candidata per il progetto di respiro nazionale “L’Italia delle donne” promosso dal Ministero per la famiglia, la natalità e le pari