Fiamme nella pineta di San Pietro in Bevagna, provvidenziale l’intervento di un esercente oritano


Maurizio Moldavio

L’altro ieri sera (martedì 28 agosto) un incendio ha rischiato di compromettere seriamente la nota pineta di San Pietro in Bevagna, località balneare della marina di Manduria molto frequentata anche dai brindisini. Le fiamme hanno cominciato ben presto a propagarsi, alimentate dal vento, e tra residenti, passanti e commercianti è stato il caos. Gli esercenti di via Borraco, le cui attività sono collocate proprio di fronte al polmone verde, hanno fatto su e giù coi secchi d’acqua in attesa che arrivassero i vigili del fuoco. Il rogo, però, proprio non voleva saperne di estinguersi. Uno di loro, Maurizio Moldavio, oritano titolare della pizzeria-rosticceria d’asporto “Moldy’s” (oltre che del Route 66 e dello Street Food 66 a Oria), si è precipitato nel suo locale e ha recuperato un estintore, dopodiché si è fiondato in pineta e, senza paura, ha preso a spruzzare tra le lingue di fuoco, che ormai avevano intaccato alcune delle fronde degli alberi, che affacciano sulle dune e quasi sul mare. Così, mentre i colleghi proseguivano con le secchiate d’acqua, Moldavio si dimostrava sempre più coraggioso e abile nell’usare la sua bombola antincendio. Senza il suo intervento, insomma, i danni avrebbero potuto essere ben peggiori. Gli altri esercenti, all’indomani, hanno tenuto a ringraziarlo con un messaggio affisso sulla saracinesca del suo “Moldy’s” (foto in basso): «I commercianti di via Borraco ti ringraziano per aver salvato la pineta, peccato per la vista mare. Grande Maurizio», hanno scritto. Il pericolo è stato in larga parte eliminato prim’ancora che giungessero i pompieri e le forze dell’ordine, cui spetta ora ricostruire le cause che hanno innescato il fuoco. E, intanto, si riapre il dibattito sulla carente manutenzione di quella stessa pineta, le cui piante si presentano secche e circondate da vegetazione spontanea facilmente infiammabile. Il resto ce lo mettono i fruitori, che si avventurano al suo interno con scarso rispetto per l’ambiente (numerosi i rifiuti e i mozziconi di sigaretta per terra) e, per giunta, senza calcolare i rischi: si pensi, a quest’ultimo proposito ai pic-nic improvvisati con tanto di fornelli da campo.

 

 

 

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