Sim dati, Idea: “Dal PD excusatio non petita e atteggiamento politicamente masochista”

Adriana Balestra, capogruppo di Idea per Francavilla
Si riceve e pubblica:
Con delibera del 21 agosto scorso, la Giunta Comunale di Francavilla Fontana ha incaricato la struttura Anticorruzione e Trasparenza di intraprendere ogni iniziativa utile a chiarire i contorni di una vicenda di oggettiva ed estrema gravità sotto il profilo politico, contabile e amministrativo.Nella delibera si dava atto di come a seguito di una segnalazione giunta dal responsabile dei sistemi informatici del Comune in data 26/6/2018, si era provveduto a contestare alla società Fastweb la fatturazione di presunti consumi per importi pari ad euro 46.648,83 (relativi agli anni 2016 e 2017) e che erano stati oggetto dapprima di una apposita variazione di bilancio, e successivamente del relativo pagamento.

A fronte della contestazione, la società Fastweb ha riconosciuto l’errore nella fatturazione dell’importo di euro 34.070,27 ed ha emesso la relativa nota di credito nei confronti del Comune, con ciò impegnandosi alla restituzione di tali somme indebitamente incamerate.

Non essendo stati forniti dalla società Fastweb elementi utili a chiarire alcuni significativi aspetti della vicenda, quali la “titolarità delle SIM”, le “motivazioni della loro attribuzione” e “del traffico consumato”, la Giunta ha dato mandato all’area anticorruzione affinchè siano chiariti “gli estremi del rapporto contrattuale” ed accertate eventuali responsabilità. Null’altro.

Ci saremmo dunque aspettati, se non il plauso, quanto meno l’apprezzamento unanime delle forze politiche locali per una iniziativa che ha di fatto portato l’Ente guidato dal Sindaco Antonello Denuzzo a recuperare (per il momento) la considerevole somma di euro 34.070,27 indedibitamente corrisposta ad un soggetto privato sotto la vigenza dell’amministrazione Bruno.

Ed invece, il Circolo francavillese del PD, perdendo una ghiotta occasione per tacere, ha ritenuto di diramare un comunicato dai contenuti davvero surreali, se è vero come è vero che nello stesso testo non solo non viene espresso alcun apprezzamento per l’iniziativa intrapresa nell’interesse dell’Ente, ma addrittura si attribuiscono alla maggioranza di governo intenti speculativi non evincibili da alcuna posizione del Sindaco o degli esponenti delle forze politiche che lo sostengono.

Il comunicato assume poi contorni politicamente autolesionisti, atteso che l’excusatio non petita si spinge sino a negare che il Sindaco Maurizio Bruno o altri componenti della Giunta abbiano mai avuto in uso le SIM: ipotesi che mai prima dello stesso comunicato del PD era stata introdotta da alcuno nella discussione pubblica.

Il comunicato diventa infine addirittura comico nella parte in cui contiene l’invito a valutare eventuali reponsabilità dello stesso dipendente comunale che con la sua iniziativa ha consentito di accertare l’indebito pagamento e il recupero delle ingenti somme, segno della evidente confusione in cui versa, oramai a tutti i livelli, il partito renziano.

Ma in ogni caso, sul fronte delle responsabilità il PD può stare dormire sonni tranquilli: saranno gli organi della giustizia ordinaria e contabile, investiti della questione, a valutare la sussistenza di eventuali illeciti di natura civile, penale ed erariale.

Il movimento politico IDEA per Francavilla si limita invece a sottoporre alla valutazione della cittadinanza francavillese le responsabilità di natura strettamente politica, le quali, a fronte di un pagamento non dovuto per importi assolutamente considerevoli, non possono che essere attribuite – queste indubbiamente sì – all’esecutivo guidato da Bruno, quanto meno sotto il profilo dalla mancanza del controllo che deve necessariamente precedere un atto di straordinaria portata politica e amministrativa quale è una variazione di bilancio per decine di migliaia di euro.

IDEA per Francavilla

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