Ha acquistato per sé un iPhone 6S ma ha intestato la promozione della scheda SIM a un’ignara pensionata 64enne, cui poi società di recupero crediti ha chiesto 713,96 euro. La donna, esterrefatta, ha raccontato tutto ai carabinieri della Stazione di Ostuni, che con le loro indagini hanno svelato il “mistero” e denunciato per truffa un 46enne ostunese. Cos’era successo? L’uomo, ex dipendente di un negozio di telefonia, si era procurato i dati della cliente e aveva sottoscritto il contratto con la compagnia telefonica. Dopodiché, aveva ricevuto lo smartphone e usufruito dell’utenza. Tutto, però, a sbafo. La 64enne, infatti, si è vista recapitare prima due fatture relative a un numero e a un apparecchio da lei mai posseduti, poi anche la messa in mora per il recupero delle somme non corrisposte. Per lei la fine di un’ingiustizia tramutatasi quasi in un incubo.
