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Sono ancora intensi giorni di discussione nella Coalizione per il cambiamento, dopo che Maria Lucia Carone, lo scorso 24 giugno, si è portata a casa il ballottaggio. Le ipotesi di Giunta circolate finora sono state numerose, ma la quadra tarda ancora ad arrivare. D’altronde, è sempre così quando si deve comunque scontentare qualcuno. E, allora, stando ai nuovi rumors, potrebbe accrescersi in egual misura sia il numero dei contenti, sia quello degli scontenti.I nuovi orientamenti, infatti, prevederebbero un equilibrio tra le cinque forze politiche che hanno sostenuto e reso possibile l’elezione del primo sindaco donna nella storia di Oria: un assessore a testa per Cambiamo Storia, Insieme per Oria, Legalità e Sviluppo, Oria è e Udc.
Ciò significa che probabilmente Cambiamo Storia – lista più suffragata lo scorso 10 giugno – potrebbe perdere uno dei due assessori (Angelo Mazza alle Attività produttive o Simona Erario ai Lavori pubblici) che sembrava aver messo in cassaforte. Oria è dovrebbe tenersi, invece, Pasquale Salerno per lo Sport; Legalità e Sviluppo potrebbe puntare su Edmea Grassi (in nomination per i Servizi sociali) fedelissima del sindaco Carone ma prossima anche al gruppo dirigente del movimento (nella cui delegazione di rappresentanza figura, oggi, Glauco Caniglia, ex presidente del Consiglio comunale ai tempi dell’Amministrazione Ferretti).
Sembrerebbe in una botte di ferro un altro degli ideatori della Coalizione per il cambiamento: Cosimo Delli Santi (Insieme per Oria, Turismo e cultura). La casella eventualmente vacante spetterebbe invece all’Udc: nei giorni scorsi si è parlato della commissaria cittadina e dirigente provinciale del partito Rossella Pinto.
Al di là dell’esecutivo in sé, vi saranno altri nodi da sciogliere. Uno di essi è rappresentato dalla presidenza del Consiglio comunale sulla quale – specie qualora la Giunta fosse composta come nell’ultima ipotesi sopra accennata – punterebbe forte Gianluca Schifone (Oria è), sebbene per il primo scranno delle assise sarebbero in lizza anche Lucia Iaia (Cambiamo Storia, specie dopo l’ipotetica perdita del secondo assessore per il suo partito) e Tommaso Carone (Oria è). Il più suffragato dell’intera coalizione, Nazario Galeone (Insieme per Oria), sarebbe invece disposto, salvo sorprese, a fare un passo di lato e a chiamarsi fuori dalla contesa.
Un altro nodo è rappresentato dal cartellone eventi estivo: senz’ancora i titolari dei rami amministrativi quasi a metà luglio, è necessario darsi una mossa quantomeno per agosto e settembre e poi cominciare già a programmare degli eventi natalizi dignitosi.
>Stando sempre ad alcune voci trapelate – si sa, in politica il chiacchiericcio è all’ordine del giorno – il sindaco Carone avrebbe pensato di affidare la direzione artistica e la programmazione dei cartelloni a un altro dei suoi ex candidati: Giulio Caforio (Legalità e Sviluppo) del quale ammirerebbe le doti culturali e organizzative.
