Si è replicata la sinergia già sperimentata ieri l’altro, quando i due assessori avevano incontrato le associazioni. Non è stata casuale la vicinanza tra le due figure istituzionali nei due incontri poiché, come è emerso, promuovere il territorio, partendo dalle sue radici, è l’unico vero modo di fare turismo e di creare cultura.
D’altronde lo avevano già capito i nostri antenati latini, quando, per designare il patrimonio delle conoscenze umane avevano utilizzato lo stesso termine che indicava la coltivazione della terra, “coleo” (coltivo), da cui poi la parola “cultura”.
Questa la direzione intrapresa dalla Giunta Denuzzo, che ieri ha incitato alla partecipazione attiva il mondo agricolo coinvolgendolo nella stesura del calendario degli eventi di Città Estate.
Ma si è tornati a specificare che si è trattato solo di una prima occasione di incontro e conoscenza, importante per la città ma non fine a se stessa: «Dobbiamo fare rete, e questo è un progetto che siamo chiamati a sviluppare con continuità per i prossimi cinque anni», ha spiegato subito Magliola nel rispondere alla richiesta degli interlocutori a non essere lasciati soli, a non rimanere isolati gli uni dagli altri.
E la prima preoccupazione è proprio quella di ascoltare dubbi, richieste, proposte, ma soprattutto consigli, tutti quelli che solo chi vive in stretto contatto con la terra in tutte le stagioni dell’anno riesce a dare.
Ne è venuto fuori un quadro variegato di problematiche ed esperienze, dalla Xylella, alla deflazione dei terreni agricoli, all’abbandono degli oliveti, alle difficoltà di competere con i grandi marchi.
Eppure, tra questi tratti si sono intraviste tinte chiare e positive: ad esempio, ha notato qualcuno, la presenza all’incontro di diversi giovani.
È lo specchio reale della situazione, quest’anno sono state presentate in Regione cinquemila domande per nuovi insediamenti.
Si è sottolineato poi che Francavilla è stata inserita nel GAL Terra dei Messapi e che la divulgazione sul territorio è fondamentale per promuovere anche il consumo dei prodotti locali. Con queste premesse l’assessore Magliola ha invitato tutti a un lavoro durevole, e ha proposto anzitutto la creazione di un mercato dei prodotti agricoli a cadenza mensile, con la possibilità di arricchirlo con iniziative a esso collegate, quali discussioni tematiche, promozione specifica di prodotti, e molto altro ancora.
Il sogno nel cassetto, condiviso da molti francavillesi, ritorna a riecheggiare nel Palazzo di Città: la riapertura del mercato coperto di piazza Umberto I.
E poi ancora la volontà di ricreare la Mostra dei prodotti tipici già da questa estate, oltre all’apertura di uno sportello informativo per l’agricoltura.
Molte idee, tanto lavoro da fare, ma alcune novità già pronte e presentate in occasione dell’incontro: la proroga, firmata questa mattina, del DUC, il documento per il distretto unico del commercio – uno dei pochi nella provincia di Brindisi, ha sottolinea con orgoglio il responsabile dell’ufficio delle Attività produttive Galiano.
Martedì prossimo si tornerà di nuovo a parlare, tutti insieme, delle proposte per l’estate francavillese.
Ilaria Altavilla