“Se non è gratis, è azzardo”: il ritorno ai giochi tradizionali per contrastare le dipendenze ludiche

“Se non è gratis, non si chiama gioco. Si chiama azzardo”. Con queste parole, che bandiscono ogni confusione lessicale, il presidente di Casarmonica Mirko Lodedo ha dato il via alla 14esima edizione del Festival dei giochi di Ceglie Messapica. Per la prima volta, l’evento che storicamente si svolge per soli cinque giorni all’anno, propone un calendario di giochi permanente dal 10 maggio 2018 e fino al termine del festival che quest’anno si terrà dal 27 giugno al primo luglio. “Questo cambio di passo che dilata i confini del festival è in linea con gli obiettivi più alti che ci proponiamo, ovvero quello di ingaggiare una lotta ludica permanente alla ludopatia, opponendo alla solitudine degli azzardi giocati mettendo a rischio la propria vita, il gioco di squadra”.

L’edizione numero quattordici è stata presentata presso il presidio ospedaliero del San Raffaele di Ceglie Messapica, icona e simbolo di riabilitazione d’eccellenza nel centro-sud Italia, alla presenza del direttore operativo Mauro Sansò e del direttore sanitario Bruno Falzea. “Riabilitazione è la parola chiave che accomuna il lavoro del nostro ospedale con questo festival, la differenza è che noi agiamo dopo il trauma, voi potete contare sul valore aggiunto della prevenzione”, hanno detto a una voce i padroni di casa che ospiteranno la crew di Casarmonica presso la struttura sulla provinciale Ceglie Messapica-San Vito dei Normanni per una tappa del festival che coinvolgerà i pazienti del nosocomio stesso.

Un nuovo corso, dunque, che Casarmonica intraprende al fianco del Dipartimento dipendenze patologiche della Asl di Brindisi, rappresentato al tavolo dei relatori dal dirigente Francesco Catalucci: “Ci occupiamo di dipendenze da gioco d’azzardo dal 2015, in tre anni abbiamo preso in cura circa 100 pazienti, ma sappiamo che i numeri sono assai più gravi di questi. Fare quadrato con una iniziativa come quella del Festival dei giochi significa per noi spingere sul tasto della prevenzione e della socialità, terapeutica contro le solitudini che precipitano nella ludopatia”. Il dirigente medico ha reso pubblico il numero a disposizione per ricevere assistenza medica e iniziare un percorso di liberazione dalle dipendenze: 0831-536603.

Il calendario di eventi che si succederanno a tamburo battente, quindi, diverte e cura. “Una buona ragione in più per rinnovare il nostro sostegno a questo festival”, ha sottolineato il sindaco Luigi Caroli, “quello che auspichiamo è la messa al bando da parte dello Stato dell’industria di stato che non conosce crisi come slot machine, gratta e vinci e affini, strumenti di perversione di cui vediamo continuamente ammalarsi un numero crescente della popolazione con costi sociali insostenibili”.

Un messaggio chiaro e forte come quello annunciato dal regista Simone Salvemini, al lavoro per la produzione del docufilm “Aspettando la Cuccagna”. Un lungometraggio che racconterà i 14 anni di vita del festival dei giochi di Ceglie Messapica, come fronte di resistenza ludica alle degenerazioni dell’azzardo: “Condivido la differenza marcata sul termine gioco – ha detto Salvemini – la dimensione che il festival propone è quella dell’innocenza, del divertimento, della costruzione delle comunità insieme alle squadra in competizione. Proveremo a raccontare tutto questo nella formula del documentario, che è il linguaggio di Kine bottega”.

Per iscriversi ai tornei itineranti non è necessario iscriversi, basta presentarsi all’orario indicato nei locali dove volta per volta si disputeranno le competizioni. Facendo attenzione: il gioco crea indipendenza!

LA CITTÀ CHE GIOCA

10 Maggio

Montpellier Cafè h17 – “Torneo di Tabù”

Bar Magia h19 – “I giochi di Prestigio” a cura di Antonio Elia

17 Maggio

San Raffaele h 16 – “Se Maometto non va… ci pensa Casarmonica”

un pomeriggio di giochi dedicati ai pazienti del Presidio Ospedaliero.

24 Maggio

Capolinea Cafè h 21 – Gara del Peperoncino fasi eliminatorie

Nel corso della serata il CapoBanditore, secondo i più personali criteri,

individuerà i partecipanti alla Gara del Peperoncino che si terrà

Sabato 30 Giugno sul palco del Festival.

25 Maggio

Casa Se Puede – h18.30 – “Se Maometto non va… ci pensa Casarmonica”

Un pomeriggio di giochi condivisi con gli abitanti della casa.

30 Maggio

Scuola Elementare San Giovanni Bosco – h10 – I giochi di un tempo.    

31 Maggio

Les Folies h18 – Pasticcere per un giorno

Attraverso tre prove si eleggerà il Pasticcere per un giorno

6   Giugno

Scuola Elementare Edmondo de Amicis h10 – I giochi di un tempo.

7   Giugno

Caffè 70 h18 – Li pitrudde

Bar Centrale h18 – Li Curre

Corso 50 h18 – Le Cerbottane

Il Fico h20 – Il bello è proprio quello…

Una giuria popolare voterà per il più bello di Ceglie, ma la bellezza è tutta da

scoprire!

14 Giugno

Bar Sant’antonio h17 – “Torneo di Biliardino”

Il girone dei Golosi h20 – “Fino all’ultima Crepes”.

Dannati partecipanti mangeranno crèpes fino a crèpare!

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