Sopralluoghi dei carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità di Taranto, nei giorni scorsi, nelle sedi dei cosiddetti “servizi di continuità assistenziale” (ex guardia medica). Le ispezioni a Mesagne, San Pietro Vernotico, Torchiarolo, San Donaci, Cellino San Marco, Ostuni e Carovigno hanno fatto emergere irregolarità di natura amministrativa relative a carenze strutturali prontamente segnalate sia alla Regione Puglia che all’Asl di Brindisi. I deficit scoperti dai militari possono nuocere, in termini d’insicurezza, tanto al personale sanitario quanto ai pazienti e devono, pertanto, essere sanati al più presto.
Nello specifico le carenze riscontrate in alcune delle sedi ispezionate riguardano: l’assenza di sistemi di protezione passiva (grate alle finestre); gli infissi danneggiati, il distacco dell’intonaco e le esfoliazioni della tinteggiatura dovuta all’umidità di risalita; l’accesso alla struttura attraverso la sola rampa di scale e l’assenza di scivolo o altro sistema idoneo a consentire l’agevole accesso a persone con disabilità motorie; assenza di impianto di climatizzazione e di videocitofono; presenza di un solo servizio igienico non attrezzato per l’utilizzo da parte di persone con disabilità; in alcune strutture non sono state riscontrate zone separate e opportunamente attrezzate per consentire all’utente di spogliarsi nel rispetto della privacy; assenza di sala d’attesa; infine, alcuni estintori non sono stati oggetto di revisione programmata e in alcune sedi vi è totale assenza degli stessi.