La chimica per contrastare il disseccamento degli olivi? Gli agricoltori non ci stanno, pronto il ricorso

Il decreto Martina, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 7 aprile scorso, prevede un massiccio ricorso ad agenti chimici per contrastare il disseccamento degli olivi. Una misura che non piace agli agricoltori e che da essi – sostiene il Movimento autonomo di base, Mab – sarà contrastato. Per decidere il da farsi, lo scorso 5 maggio si è tenuta un’assemblea in piazza Umberto I, a Francavilla Fontana, nel corso della quale si è deciso di ricorrere al Tar Lazio per chiedere l’annullamento del decreto e di mettere in campo altri tipi di sforzi per porre fine allo scempio degli olivi e in difesa degli agricoltori. Un incontro si terrà quest’oggi, martedì 8 maggio, a partire dalle 19, nella sede del Mab

Qui di seguito il comunicato diramato dal Mab:

Il MAB – Movimento Autonomo di Base-Nuova Cittadinanza – Comitato Comunale di Francavilla Fontana, dando corso alle risultanze della partecipatissima assemblea pubblica tenutasi in piazza Umberto I, sabato scorso 5/5, comunica quanto segue:

RICORSO AL DECRETO MARTINA

Si procederà a ricorso legale per l’annullamento delle disposizioni del decreto ministeriale del 07/04/2018 laddove prescrive l’obbligo di due trattamenti fitosanitari con agenti chimici il cui uso è ormai vietato dalla legge: seguirà ulteriore incontro per aderire all’azione, nel frattempo chi intende partecipare può dare la disponibilità presso la sede del Mab in via Quinto Ennio, 35/B a Francavilla Fontana.

ERADICAZIONE DEGLI ALBERI DI OLIVO

Si deve scongiurare che l’eradicazione degli alberi continui. Abbiamo elaborato una procedura per impedire che gli olivi vengano estirpati evitando danni, multe e revoca della PAC ai proprietari e produttori. Gli olivicoltori e proprietari che hanno ricevuto l’ordinanza di abbattimento degli alberi dovranno rivolgersi presso il M.A.B. così da attivare le procedure.

BUONE PRATICHE DI COLTIVAZIONE

Tutti i produttori, proprietari e olivicoltori sono chiamati a mettere in atto delle pratiche che escludano l’uso di erbicidi e nel contempo prevedano il miglioramento della qualità del terreno mentre si proceda alla pratica della potatura con regolarità e costanza: il ripristino delle buone pratiche olivicole è un aspetto fondamentale per contrastare l’emergenza della burocrazia mediante la riappropriazione del diritto e della capacità di saper coltivare i nostri oliveti evitando ordinanze che non guariscono ma distruggono.

Un altro incontro si terrà martedì 8 maggio alle 19 presso la sede del Mab per rafforzare e perfezionare l’iniziativa comune a difesa dei nostri olivi.

MAB Nuova Cittadinanza
Il Coordinatore
Antonio de Franco

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