Si riceve e pubblica:
Nella confusione che caratterizza gran parte dell’attuale panorama politico oritano, ritengo doveroso da parte mia, per l’impegno amministrativo che mi ha visto protagonista per diversi anni, esprimere alcune considerazioni personali, perché queste siano motivo di riflessione per quanti si accingono ad affrontare, tra poco più di un mese, la competizione elettorale per l’elezione della nuova Amministrazione comunale.
Una prima considerazione scaturisce dalle ultime vicende che hanno visto la disgregazione di alcuni gruppi politici e l’interruzione anticipata di ben tre mandati amministrativi. A tale situazione hanno certamente contribuito la perdita di quei valori ideali che costituivano la sostanza dei partiti politici tradizionali e, in alcuni casi, la mancanza di coerenza e senso di responsabilità.
A rendere più drammatica tale situazione si sono aggiunte, a volte, l’arroganza e l’improvvisazione di alcuni protagonisti della storia politica oritana in questi ultimi anni. Ancora una volta assistiamo alla “fiera delle vanità” di personaggi che da decenni inquinano la politica in Oria provocando con il loro insopportabile atteggiamento una profonda diseducazione democratica nell’elettorato. Si tratta di individui che condizionano le scelte politico-amministrative nel nostro paese attraverso una vergognosa politica clientelare e assistenziale servendosi di gente preoccupata solo di conservare e magari aumentare il proprio “plafond elettorale”.
Questi atteggiamenti egoistici e qualunquisti generano malcontento e allontanano dalla politica molte persone oneste e capaci e soprattutto i giovani che potrebbero garantire un futuro diverso che abbia come obiettivo primario la crescita urbanistica, culturale, turistica, economica e soprattutto morale della nostra città.
È ora di finirla con i “paperoni” della politica, con i cosiddetti personaggi della politica oritana; servono un deciso cambiamento e un veloce ritorno ai canoni della buona politica attraverso una reale rappacificazione tra politica e cittadini, che sono la vera espressione di una società che vuole essere libera e democratica.
Un seme e stato gettato dalla Coalizione per il cambiamento. Si spera che altri gruppi politici facciano la stessa cosa, mettendo da parte risentimenti personali, vecchi rancori e pregiudizi che spesso impediscono un dialogo serio e costruttivo nell’interesse generale della città. Tutti possono essere coinvolti in questo progetto, anche coloro che in passato hanno militato in gruppi politici diversi dimostrando coerenza, competenza e onestà e che sono disponibili a dare il proprio contributo per il cambiamento, per un discorso politico nuovo che abbia come punto di riferimento il bene comune e non gli interessi personali o di gruppo.
Prof. Cosimino Moretto
